Ad Ingegneria dell’Automazione gli studenti Magistrali al secondo anno si preparano a beneficiare del nuovo percorso in lingua inglese con, a disposizione, un laboratorio dotato di kit appena acquistati. Prossimo passo: essere più attrattivi per gli studenti stranieri.
Sono 200 le matricole che, in futuro, si vedono nel campo della robotica e dell’automazione. Un lieve aumento, di una quindicina di unità, ma è un indice positivo “nonché il più alto mai raggiunto. Questo vuol dire che il nostro Corso di Laurea Triennale viene percepito positivamente e una buona ricetta non si cambia – dice il Coordinatore, prof. Gianmaria De Tommasi – Del resto Automazione e Robotica sono due settori in piena fase di espansione. I nostri laureati trovano lavoro in tempi brevi e con salari medio alti”.
Quanto alla Magistrale in Ingegneria dell’Automazione e Robotica, a marzo, gli studenti entreranno nel nuovo semestre in lingua inglese, previsto per loro con l’ultima revisione dell’ordinamento didattico avvenuta l’anno scorso. Potranno optare tra i percorsi di Robotics e Automation and Control Engineering ed entrare in laboratorio: “Entro marzo arriveranno dei piccoli kit basati su un microcontrollore Arduino che consentiranno di sperimentare alcune logiche di controllo. Saranno collocati nel Control Lab connesso al percorso Automation and Control Engineering”.
Il prossimo punto in agenda, ora, è l’internazionalizzazione “perché non abbiamo molti studenti stranieri o fuori regione. Questo, però, è un problema comune un po’ a tutto l’Ateneo e soprattutto ai Corsi di Ingegneria. Il dato è legato anche alla nostra città e ai servizi che questa offre. Ma noi, come Ateneo, dobbiamo impegnarci di più e pensare, ad esempio, a residenze universitarie o altri benefit che i nostri studenti trovano quando vanno all’estero”.
Sono 200 le matricole che, in futuro, si vedono nel campo della robotica e dell’automazione. Un lieve aumento, di una quindicina di unità, ma è un indice positivo “nonché il più alto mai raggiunto. Questo vuol dire che il nostro Corso di Laurea Triennale viene percepito positivamente e una buona ricetta non si cambia – dice il Coordinatore, prof. Gianmaria De Tommasi – Del resto Automazione e Robotica sono due settori in piena fase di espansione. I nostri laureati trovano lavoro in tempi brevi e con salari medio alti”.
Quanto alla Magistrale in Ingegneria dell’Automazione e Robotica, a marzo, gli studenti entreranno nel nuovo semestre in lingua inglese, previsto per loro con l’ultima revisione dell’ordinamento didattico avvenuta l’anno scorso. Potranno optare tra i percorsi di Robotics e Automation and Control Engineering ed entrare in laboratorio: “Entro marzo arriveranno dei piccoli kit basati su un microcontrollore Arduino che consentiranno di sperimentare alcune logiche di controllo. Saranno collocati nel Control Lab connesso al percorso Automation and Control Engineering”.
Il prossimo punto in agenda, ora, è l’internazionalizzazione “perché non abbiamo molti studenti stranieri o fuori regione. Questo, però, è un problema comune un po’ a tutto l’Ateneo e soprattutto ai Corsi di Ingegneria. Il dato è legato anche alla nostra città e ai servizi che questa offre. Ma noi, come Ateneo, dobbiamo impegnarci di più e pensare, ad esempio, a residenze universitarie o altri benefit che i nostri studenti trovano quando vanno all’estero”.
