In vita tutti i Corsi di Laurea?

“Dobbiamo essere consapevoli di trovarci davanti ad uno scenario che cambia senza regole, con la legge 270 che viene modificata giorno dopo giorno. Sicuramente dopo la prima decade di dicembre, però, avremo finalmente il testo della legge completo e questo ci permetterà di capire bene qual è la nostra situazione”, afferma il Preside di Architettura Claudio Claudi, insediatosi dal primo novembre alla guida della Facoltà. “Quest’anno ben dodici docenti, tra i più illustri, sono andati in pensione e visto il quadro che ci viene prospettato non avremo modo di ‘rimpiazzarli’. La normativa parla di un giro di vite terribile per i professori ordinari e gli associati. Dall’altro lato c’è la norma sui requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di laurea (che prevede il 50% di docenti di ruolo per ogni Corso) e la scarsità dei fondi per le supplenze e i contratti”, sottolinea. Dunque a gennaio si dovrà necessariamente partire con “un ragionamento sui numeri e sulle possibilità reali di mantenere in vita tutti i Corsi di laurea attuali”, dichiara Claudi. Attualmente, oltre ai due Corsi triennali e alla quinquennale, sono attivate sei Specialistiche, “faremo di tutto perché non venga sottratto più nulla alla nostra offerta didattica. Abbiamo già avuto un ‘arretramento’ con l’abolizione dei corsi in Edilizia e Arredamento, quest’ultimo molto richiesto dagli studenti. A gennaio avremo finalmente un quadro normativo di riferimento chiaro e noi dovremo fare un esame di coscienza sereno”.
Il Preside promette – “con i pochi fondi che abbiamo a disposizione” – di venire incontro alle richieste degli studenti con i quali si dice pronto ad aprire un dialogo per capire quali sono le loro priorità. “Una prima vittoria, che sento come personale, è il fatto di essere riuscito finalmente a sgomberare il cortile di via Forno Vecchio: i ragazzi potranno parcheggiare i motorini nel corridoio parallelo lasciando libero il cortile. Ci è voluto più di un mese di lungaggini burocratiche!”. Tra gli altri obiettivi posti studio e i tanti agognati plotter: “cercherò di aumentare a 100 i posti studio a Forno Vecchio, sfruttando gli slarghi che si trovano agli incroci dei corridoi attrezzandoli con dei banchi. Ho già fatto quest’esperimento nel mio Dipartimento, a spese del Dipartimento stesso, con dei tavoli che i ragazzi hanno sfruttato per studiare, scambiarsi opinioni o semplicemente mangiare una pizzetta. Se l’idea ha avuto così successo vuol dire che risponde ad un’esigenza reale degli studenti e allora perché non cercare di estenderla a tutta la Facoltà?”. “Per quanto riguarda i plotter – aggiunge- cercheremo di risolvere il problema prendendo anche ad esempio le soluzioni adottate dai nostri ‘cugini ingegneri’, anche se io credo che sia di altrettanta importanza tenere alta la qualità dei contenuti delle tavole, prima di preoccuparsi della stampa! La qualità della didattica è, infatti, un’altra mia priorità. Inoltre, per gli studenti sarebbe utile anche tenere aperte le biblioteche il più a lungo possibile”.
“Nel 2009 – auspica il Preside – mi auguro che l’Ateneo, considerato anche il cambio di Presidenza, ci possa dare un minimo di risorse in più per portare avanti i nostri progetti”.
Valentina Orellana
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