È il nome del prof. Alberto Di Donato quello più accreditato per ricoprire la carica di Presidente del Centro di Ateneo per i Servizi Informativi dell’Università Federico II. Già componente designato dal Polo delle Scienze e delle Tecnologie nel Comitato Direttivo (da sette anni), indiscrezioni lo indicano come sicuro successore del prof. Giuseppe Marrucci, Presidente uscente, con scadenza il 31 ottobre 2010 in concomitanza con il Comitato Direttivo di cui fanno parte anche i proff. Ernesto Burattini, Giovanni Paolella, Mauro Calise, Angelo Chianese, Stefano Russo, l’ing. Roberto Correro ed il dott. Francesco Bello.
Gestire il Centro più grande e complesso dell’Università federiciana, in un momento delicato dove sono in programma riorganizzazione e tagli, è un incarico impegnativo ma sicuramente all’altezza del prof. Di Donato, 61 anni, docente dal 1990, al suo attivo numerosi importanti incarichi nell’Ateneo ed in altre Istituzioni: componente del Senato Accademico (1996-2007), Presidente del II Corso di Laurea in Scienze Biologiche (1999-2001), Preside della Facoltà di Scienze (2001-2007), consulente dell’Assessorato alla Ricerca Scientifica e Università della Regione Campania (2000-2005), dal 2008 Presidente di Città della Scienza SpA.
Tra le ipotesi del mandato ci potrebbe essere anche una scadenza a tempo determinato, per traghettare il Centro fino a dicembre quando la riorganizzazione dell’Ateneo dovrebbe essere più chiara.
Il diretto interessato ci conferma le indiscrezioni: “È vero. So che il mio nome viene spesso citato, ma ufficialmente non sono stato mai interpellato. Naturalmente, come sempre, sono a disposizione delle Istituzioni, anche se attualmente sono impegnato con Città della Scienza”. Ma Lei darebbe la disponibilità? “Non sono il tipo che si tira indietro di fronte ad obiettivi impegnativi, ma sicuramente mi prenderei del tempo per pensarci”.
La parola a questo punto passa al Rettore Massimo Marrelli che da luglio, con molto riserbo, sta lavorando con i suoi più stretti collaboratori nel ridisegnare la struttura dell’Ateneo con l’obiettivo di renderlo più efficiente.
Gestire il Centro più grande e complesso dell’Università federiciana, in un momento delicato dove sono in programma riorganizzazione e tagli, è un incarico impegnativo ma sicuramente all’altezza del prof. Di Donato, 61 anni, docente dal 1990, al suo attivo numerosi importanti incarichi nell’Ateneo ed in altre Istituzioni: componente del Senato Accademico (1996-2007), Presidente del II Corso di Laurea in Scienze Biologiche (1999-2001), Preside della Facoltà di Scienze (2001-2007), consulente dell’Assessorato alla Ricerca Scientifica e Università della Regione Campania (2000-2005), dal 2008 Presidente di Città della Scienza SpA.
Tra le ipotesi del mandato ci potrebbe essere anche una scadenza a tempo determinato, per traghettare il Centro fino a dicembre quando la riorganizzazione dell’Ateneo dovrebbe essere più chiara.
Il diretto interessato ci conferma le indiscrezioni: “È vero. So che il mio nome viene spesso citato, ma ufficialmente non sono stato mai interpellato. Naturalmente, come sempre, sono a disposizione delle Istituzioni, anche se attualmente sono impegnato con Città della Scienza”. Ma Lei darebbe la disponibilità? “Non sono il tipo che si tira indietro di fronte ad obiettivi impegnativi, ma sicuramente mi prenderei del tempo per pensarci”.
La parola a questo punto passa al Rettore Massimo Marrelli che da luglio, con molto riserbo, sta lavorando con i suoi più stretti collaboratori nel ridisegnare la struttura dell’Ateneo con l’obiettivo di renderlo più efficiente.