Ingegneria dei Materiali vira in maniera decisa sulla sostenibilità ambientale

Centrare le esigenze del mercato del lavoro e allinearsi all’offerta formativa del Collegio di Ingegneria: con questi obiettivi si rinnova la Magistrale in Ingegneria dei Materiali. Chi si iscriverà al prossimo anno accademico incontrerà un’importante modifica di ordinamento che interviene sulla didattica seguendo due direttive. Le illustra il prof. Giovanni Filippone, Coordinatore del Corso: “Abbiamo focalizzato l’attenzione sulla sostenibilità ambientale e ampliato da 12 a 18 i crediti formativi da acquisire con gli esami a scelta autonoma, così lo studente ha la possibilità di personalizzare il suo percorso formativo e concentrarsi nel settore di maggiore interesse”. Ecco, nello specifico, le novità. L’attenzione alla sostenibilità è, oggi, un tema caro a tutte le Ingegnerie: “L’insegnamento di Sostenibilità ambientale dei materiali, al secondo anno, diventa obbligatorio. Aumentano gli esami a scelta inerenti la tematica ambientale con l’inserimento dei nuovi Materiali per la tutela dell’ambiente e Materiali per l’energia. E, inoltre, abbiamo revisionato i programmi degli insegnamenti rimasti invariati con l’obiettivo di garantire maggiore rilievo all’impatto ambientale delle varie categorie di materiali e processi di trasformazione”. Anche l’aumento di crediti formativi dedicati agli esami a scelta autonoma ha comportato l’ingresso di alcune new entries come: “Materiali per il packaging e Materiali innovativi per applicazioni strutturali. Con questo, non si vuole rinunciare alla tradizionale formazione multidisciplinare del nostro Corso di Laurea che offre competenze trasversali su tutte le principali classi di materiali e che è molto apprezzata da industrie e centri di ricerca”. Un ingegnere dei Materiali può collocarsi in un numero di settori estremamente ampio e variegato proprio perché ogni azienda, al di là dello specifico segmento di mercato in cui si colloca, opera con i materiali. Proprio in quest’ottica, sono stati richiesti feedback non solo agli studenti, ma anche ai “portatori di interesse”, come li definisce il prof. Filippone, ovvero industrie, centri di ricerca e associazioni nazionali di riferimento per l’Ingegneria dei Materiali. Tra gli ascoltatori, ad esempio, “STMicroelectronics, Laminazione Sottile, due aziende che si occupano di packaging e altre nel campo dell’aerospazio e dell’automotive che hanno espresso bisogni ben precisi suggerendoci alcuni indirizzi da percorrere con i nostri insegnamenti”. Tutte queste novità verranno presentate agli studenti interessati “prima dell’inizio dei corsi del secondo semestre. Negli stessi giorni ci sarà anche il nostro evento social Birra pre-semestre 2020 che vuole rinsaldare il rapporto tra docenti e studenti”.
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