L’Orientale, “un ateneo dallo sguardo ampio”

Un ateneo colorato: giallo, arancio, blu come le copertine delle sue guide e delle sue brochure. Un ateneo che in tempo di globalizzazione smette di essere un “animale raro” e diviene il centro di una cultura in movimento, con lo sguardo rivolto sempre verso l’esterno. Così il prof. Luigi Mascilli Migliorini ha presentato L’Università degli Studi di Napoli L’Orientale agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori accorsi a Palazzo Giusso in occasione del Tutoring day, una giornata dedicata all’orientamento in entrata, in itinere e in uscita che si è svolta il 10 marzo. Affollatissima l’aula 2.1, dove si è tenuta la conferenza di presentazione delle offerte formative e dei servizi dell’ateneo. Tutti occupati i 110 posti a sedere, decine e decine di ragazzi sono rimasti in piedi. Il prof. Migliorini, che è Presidente del Centro di Ateneo Orientamento e Tutorato, si è detto soddisfatto dell’affluenza. Nel rivolgersi ai ragazzi ha puntato l’attenzione sui tratti caratteristici de L’Orientale e sui servizi che essa offre a chi vi si iscrive. “Il nostro è un ateneo che non lascia soli gli studenti né durante né dopo il percorso universitario, ma li accompagna anche quando dall’università sono formalmente usciti”, ha detto facendo riferimento alle attività di orientamento in entrata, al counseling didattico ed esistenziale in itinere, al servizio stage e tirocini e di orientamento al lavoro. Circondato dalle giovani donne che di queste attività si occupano, in primis la  dottoressa Annamaria Casaretta, responsabile del Centro, il professore ha parlato anche di risultati in cifre. “Da quando esiste l’ufficio stage e tirocini sono stati attivati 800 stage. Questo significa che oggi da noi almeno 1 studente su 3 ha la possibilità di fare un’esperienza di stage o tirocinio, di essere studente avendo un piccolo sentore di quello che è il mondo del lavoro”. Dalla viva voce della responsabile, la dott.ssa De Gregorio, si è appreso il numero dei laureati che usufruiscono stabilmente del servizio di consulenza per l’ingresso nel mondo del lavoro: 1608. Un numero altissimo se si considerano le dimensioni dell’ateneo, che conta circa 2500 immatricolati l’anno. “L’Orientale guarda al mondo, non solo attraverso i suoi 150 insegnamenti linguistici”, ha spiegato il prof. Mascilli Migliorini, “il mondo attraversa l’Orientale grazie a tutte e quattro le sue facoltà, è un ateneo dallo sguardo ampio. La domanda che ci si può porre è: si trova lavoro guardando il mondo? La mia risposta è sì, ma a condizione che si abbia la passione di farlo”. Per un mese -dal 15 febbraio al 15 marzo- tutti gli studenti dell’ultimo anno delle superiori hanno avuto la possibilità di effettuare la loro pre-iscrizione on-line tramite il sito dell’Orientale UNIOR, e anche su questo il prof. Migliorini ha fatto delle precisazioni: “le domande che vi vengono poste nel questionario di orientamento in entrata (QUORE) riguardano non soltanto la vostra preparazione tecnica di base, ma soprattutto le vostre curiosità. Vogliamo sapere che tipo di curiosità avete, cioè capire se avete lo sguardo aperto al mondo”. Questo non vuol dire che si debba esclusivamente essere pronti a partire per terre lontane o orientarsi verso le facoltà linguistiche: “il mondo sta venendo da noi e bisogna essere pronti a spendere sé stessi non solo al di là delle nostre frontiere ma anche dentro le nostre frontiere nel rapporto con l’altro”.
Una presentazione che è piaciuta ai ragazzi, attenti per tutto il tempo. La maggior parte di loro è venuta al Tutoring day in gruppi scolastici organizzati, ma non mancavano giovani che si sono interessati autonomamente all’evento. Grazie al passaparola di amici già iscritti all’Orientale Urania Casciello e Diego, entrambi studenti dell’ultimo anno del liceo scientifico Pascal di Pompei, sono venuti a conoscenza dell’iniziativa del Centro. “Mi piacerebbe iscrivermi a Scienze Politiche – dice Urania- Lo scorso anno ho letto su un supplemento del quotidiano La Repubblica che la Facoltà di Scienze Politiche dell’Orientale è un passo avanti rispetto alle altre”. Diego vorrebbe invece studiare i beni archeologici e dall’esperienza di alcuni suoi amici ha appreso che L’Orientale offre un buon percorso formativo. Anche nei desideri di Roberta, studentessa del liceo classico Pansini di Napoli, c’è l’Archeologia. Un po’ dubbiosa sulle prospettive di lavoro, dice di aver apprezzato l’introduzione del prof. Luigi Mascilli Migliorini ma di non essere del tutto convinta sul post laurea. I ragazzi del liceo Francesco De Sanctis di S. Angelo dei Lombardi, invece, sono arrivati un po’ in ritardo alla presentazione, si sono attardati in biblioteca. Dicono di aver fatto un bel giro panoramico. Perché il Tutoring day è stato anche questo, la possibilità per gli studenti delle superiori di visitare i luoghi e le strutture di uno degli atenei più prestigiosi d’Italia.
Sara Pepe
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