La parola alle rappresentanze studentesche

Settimana intensa per i rappresentanti degli studenti del Dipartimento di Scienze Chimiche, i quali si sono riuniti nella loro prima riunione ufficiale ed hanno iniziato a partecipare ai lavori delle Commissioni. “È presto per dire già se ci sono problematiche da segnalare. Da noi a Biotecnologie Industriali e Molecolari esiste da tempo una commissione docenti-studenti che ha sempre saputo trovare un accordo sulle questioni di maggior rilievo. Vedremo ora come sarà l’impostazione in questa nuova realtà rappresentata dal Dipartimento”, dice Joseph Spina, studente di Biotecnologie Molecolari e Industriali. “Per noi ora comincia un periodo di confronto all’interno di una struttura dipartimentale più ampia e ricca che, speriamo, ci possa aiutare a definire meglio la nostra area culturale – sostiene Ginevra del Vecchio, iscritta allo stesso Corso di Laurea, che non manca di sottolineare un aspetto: “Le vere criticità per noi, com’è emerso anche dalle valutazioni studentesche, sono legate alle strutture di Monte Sant’Angelo. I ragazzi iscritti a questo Corso di Laurea sono, in generale, contenti, ma si lamentano di essere costretti a seguire le lezioni in aule in cui mancano intere file di sedie, il sistema di areazione è scadente e i proiettori non hanno i telecomandi”. Giovanni Di Mauro è studente di Chimica. Spetta anche a lui dare delle risposte alle questioni di ordine didattico e sulla sicurezza sollevate dai colleghi. Afferma Giovanni: “Per lungo tempo abbiamo davvero avuto il problema delle date d’esame di Chimica Inorganica. Il professore sosteneva che, in un mese, non è possibile recuperare le lacune e ci permetteva di partecipare ad un solo appello a sessione. Ora è andato in pensione ed il problema si è risolto da solo”. Carichi didattici: il Laboratorio di Chimica Analitica, a cui sono assegnati ben 14 crediti, “presenta una forte ripetitività delle attività. Svolgiamo un gran numero di titolazioni ma per imparare a farle per bene bastano poche esperienze”. Sulla distribuzione del carico didattico al secondo semestre del secondo anno, dove sono stati concentrati tre esami fondamentali come Chimica Inorganica II, Chimica Organica II e Chimica Fisica II: “insieme alla Commissione Didattica, stiamo cercando di modificare la disposizione di questi corsi per uniformare il carico nell’arco di tutto il triennio”. Sui temi della sicurezza: “Non abbiamo mai utilizzato sostante pericolose e, se anche l’avessimo fatto, le quantità sarebbero state talmente minime, da risultare innocue. Il Bicromato di Potassio è una sostanza salina, solida, che non si inala. Per avere dei problemi bisognerebbe ingerirla. Gli altri composti, maggiormente volatili, si trovano in tantissimi prodotti cosmetici e con quelli si lavora sotto le cappe aspiranti, che funzionano benissimo. Sono uno studente part-time, trascorro le mie giornate in laboratorio e posso garantirlo: quando qualcuna è stata fuori servizio, semplicemente non ci siamo messi a lavorare lì sotto. In un laboratorio di Chimica, c’è sempre qualche rischio”. 
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