Laurea honoris causa a Punzo e D’Amato

Location e parterre delle grandi occasioni per la Laurea Honoris Causa a Gianni Punzo. La cerimonia, che si è svolta il 29 aprile nella chiesa di Villa Doria D’Angri, ha visto la partecipazione di due autorevoli amici dell’imprenditore napoletano: il cardinale Michele Giordano e il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Più una sorpresa, in  diretta telefonica da New York, l’augurio dell’architetto Renzo Piano. 
Gianni Punzo, l’uomo che vent’anni fa ha creato il Cis di Nola, è oggi dottore in Management aziendale internazionale. Il “sistema integrato del terziario avanzato” da lui ideato è una forma moderna di distribuzione all’ingrosso, caratterizzata dalla presenza di tutti i servizi alle merci e alle persone, che ha consentito alle aziende di svilupparsi orizzontalmente con minori costi e difficoltà di realizzazione. Uno snodo logistico che è il più importante del Mediterraneo e con cui in Europa può competere solo il polo di Brema, in Germania. “Uno scandalo la Laurea a Gianni Punzo?”, si è chiesto il Rettore Gennaro Ferrara, avendo però subito pronta la risposta: “se si tratta di confrontarsi con imprenditori come lui, l’Università deve fare scandalo”. Questa laurea è apparsa come il giusto riconoscimento dell’operato di una persona che, pur nella sua semplicità, ha saputo lavorare per lo sviluppo del territorio campano e del Mezzogiorno. “Punzo è un uomo semplice, non un teorico, – ha detto il cardinale Giordano – ma ha grandi meriti. La mia laurea è fatta di carta, la sua di realizzazioni”. Michele Giordano ha toccato nel suo intervento temi impegnativi come l’influenza della criminalità sull’imprenditoria del Mezzogiorno, l’assistenzialismo, il lassismo di quella parte degli imprenditori napoletani che “bisogna incoraggiare a passare da una fase di lamentela assistenziale ad una fase di mea culpa per affrontare le cose con la giusta percentuale di rischio che la vita comporta”. Un Luca Cordero di Montezemolo scherzosamente incredulo sulla novità della Laurea al Presidente del Cis (“credevo che questo genere di lauree si dessero solo a scienziati. Non anche a persone ignoranti”, “mi permetto di giocare perché siamo grandi amici”, ha spiegato; Punzo ha risposto: “è vero, sono ignorante. Però parlo con i numeri, e il fatto è che i numeri mi rispondono”) ha puntato l’attenzione sulla figura dell’imprenditore che costruisce e che lavora nello stesso modo e con la stessa spinta ovunque: “l’imprenditore è uguale al Sud, al Nord, a Est e a Ovest. La sua attività si basa sempre su intuito, coraggio, capacità innovativa e propensione al rischio”. Due gli spunti che il Presidente di Confindustria ha colto ascoltando la laudatio del Rettore Ferrara: “numero uno, l’importanza del rapporto tra territorio, impresa e università. Negli Stati Uniti c’è un fiorire di imprese che nascono per iniziativa di gruppi di studenti aiutati dalle università. Numero due, l’importanza della dimensione. I piccoli e medi imprenditori possono affrontare la sfida internazionale solo mettendosi insieme, facendo sistema”. E se è vero che l’imprenditore è mosso dallo stesso istinto ovunque, è anche vero che il Sud è una straordinaria opportunità. Con un’avvertenza: “cerchiamo di non diventare tutti vecchi dietro a questo slogan”, ha detto Montezemolo, “dobbiamo pensare che lo sviluppo del Mezzogiorno è un’importante realizzazione del presente. Guardiamo in casa nostra, non soltanto fuori da noi, al governo o al sindacato. Saremo sempre più giudicati per quello che facciamo e per come lo facciamo. I successi dipendono da noi. So quanto ha lottato Gianni Punzo. Ce la possiamo fare, abbiamo persone, esempi, capacità, eccellenze”. 
Passare la parola al protagonista della cerimonia ha significato trovarsi a confronto con una storia unica, raccontata in maniera asciutta, senza fronzoli e forse proprio per questo ancora più accattivante. Tutto è iniziato trent’anni fa con l’intuizione del decentramento del ruolo commerciale di Napoli, è proseguito con la creazione del Cis di Nola, è oggi la realtà fattiva e progettuale del polo Cis-Interporto-Vulcano. Vulcano, il centro di servizi polifunzionale dalla forma conica in via di realizzazione, è stato ideato da Renzo Piano, che non è voluto mancare alla festa in onore di Punzo, e che al telefono da New York  ha suggerito altre specialità in cui proclamare dottore l’imprenditore: “esplorazione geografica perché ha girato mezzo mondo, filosofia perché ogni volta che parla dice delle cose profonde!”. Anche stavolta, dopo aver descritto la sua creatura, sua e di tanti piccoli imprenditori che con lui hanno condiviso e realizzato un sogno, Gianni Punzo ha pronunciato parole significative: “abbiamo sempre puntato all’alba di un nuovo giorno. All’insegna non più dell’assistenza, ma di una grande collaborazione. Siamo un esempio dell’associazionismo tra imprenditori a Napoli, un luogo che tante volte si è detto essere patria dell’individualismo”.
Sara Pepe
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