Realizza finalmente il suo sogno il Capitano di lungo corso Raffaele Autariello. Dopo vent’anni di Marina Mercantile e diciotto nella Dirigenza delle Ferrovie dello Stato, arriva, il 26 marzo, la laurea in Scienze Nautiche alla Parthenope, alla veneranda età di 71 anni. Dopo aver navigato in tutto il mondo, infatti, decide d’iscriversi all’Università, grazie alla convenzione stipulata tra la Parthenope e il Collegio dei Capitani, che gli ha permesso la convalida di alcuni crediti corrispondenti ad abilità professionali degli Ufficiali di navigazione. “Ho scelto una tesi in Organizzazione dei servizi marittimi a bordo della nave, con la prof.ssa di Economia Aziendale Concetta Metallo. Di quest’argomento non parla mai nessuno, e chi meglio di me può conoscerlo? Nessuno menziona i compiti dell’ufficiale di coperta o del comandante. C’è una normativa internazionale che li definisce, soprattutto quelli degli ufficiali che aiutano il capitano, coordinando i servizi di bordo”, spiega. Prima, quando Raffaele era a bordo, si dividevano le mansioni ufficiali di coperta e macchina: “ora tutto è automatizzato e c’è un solo un direttore di macchina sul ponte di comando. Gli ufficiali, secondo la convenzione internazionale STCW, devono sottostare a formazione e addestramento indirizzati a gente di mare su navigazione, guardia e sicurezza a bordo. Il manuale IMO A.741, copiato in quattro lingue differenti, lo insegna”. Dopo aver illustrato l’argomento di tesi, il Capitano fa presente di aver superato tutti gli esami nei tempi previsti, senza mai andare fuori corso: “con la media del 24. L’anno scorso ho anche avuto un anticipo di borsa di studio A.Di.S.U., premio per chi è in regola con gli esami. Infatti ho impiegato tre anni esatti per laurearmi, superando circa dodici prove, e non è stata una sciocchezza”. Nonostante la lunga esperienza, infatti, ha dovuto affrontare argomenti nuovi: “nel campo tutto si è trasformato rispetto a quarant’anni fa. Prima il punto nave si individuava con le tavole logaritmiche, oggi con la calcolatrice. Uno degli esami che mi ha dato più problemi, tanto da doverlo ripetere, è stato Calcolo numerico, ovvero nozioni di informatica applicata, che per un uomo di 71 anni non è così semplice apprendere”. Ha sempre affrontato tutto con grande passione: “i docenti si sono meravigliati del fatto che abbia ultimato tutti gli esami entro dicembre 2014. Ho sempre seguito i corsi, per questione di conoscenza, non erano certo obbligatori! Ho seguito anche le lezioni in teleconferenza sulla Manovra abilitante navale, con la prof.ssa Biancardi. Con i docenti c’è stato un rapporto di reciproco apprendimento”. Ha stabilito un ottimo feeling anche con i colleghi di tanto più giovani: “la mia età per i ragazzi non è stata assolutamente un limite, anzi, sono diventato un punto di riferimento, a cui chiedere informazioni, qualora non avessero capito qualcosa. Ho aiutato molti di loro nell’esame di Cartografia e mi sono volentieri rapportato anche ad ufficiali e piloti dell’Aeronautica civile, che avevano in media 40-50 anni e seguivano come me”. L’età dunque non è mai stata un problema, ma bisogna affrontare l’Università con la serietà giusta: “non si deve immaginare che, poiché hai 71 anni, devono darti per forza l’esame. Non è vero, te lo sudi come tutti gli altri studenti. La riduzione dei crediti sperata in realtà per me non c’è affatto stata, per cui ho dovuto sostenere tutti gli esami, compresi Matematica, Fisica e Chimica, che in teoria dovevano essermi convalidati”. Progetti per il futuro: “la Magistrale in Scienze Nautiche alla Parthenope poiché ci sono materie interessantissime, come: Radar, Oceanografia, Climatologia, Meteorologia. Sono consapevole che la conoscenza sia la cosa più importante. Purtroppo non ho potuto laurearmi, per mancanza di mezzi, quando ero giovane, ma oggi ho coronato il mio sogno e invito i ragazzi a non sottovalutare l’opportunità che hanno”.