Le esperienze internazionali di Andrea Gatto, brillante laureato in Economia e Commercio

“Servono spirito di sacrificio e adattabilità. Il primo obiettivo di una matricola, in tempi di crisi, è specializzare la formazione, portando avanti un percorso concreto, in tempi ragionevoli”, afferma Andrea Gatto, ventisei anni, brillante laureato Magistrale in Economia e Commercio con un curriculum ricco di esperienze internazionali, cominciate con l’Erasmus a Montpellier in Francia, proseguite con un lavoro estivo a Londra, prima come commesso, poi impegnato nella gestione di un negozio, fino alla vita associativa, al volontariato, ai periodi di studio e ricerca in Brasile e ad un viaggio in Tunisia durante la primavera araba.
“Il terzo settore può dare molto ma devi essere disposto ad investirvi tanto lavoro”, prosegue Andrea, che insiste sull’importanza di vivere esperienze formative di carattere internazionale per imparare nuove lingue, ampliare i propri punti di vista e costruirsi nuove reti. “Siamo in un momento molto difficile ma non dobbiamo dimenticare di essere cittadini dell’Unione Europea. Le opportunità sono molte, basta informarsi, chiedere, consultare i siti di riferimento. Diversamente da quanto si crede, Napoli può offrire molto”. 
L’università può sembrare, almeno all’inizio, un ambiente ostile: “bisogna cercare nuovi stimoli. Seguendo seminari, congressi, partecipando alla vita accademica, mettendosi in gioco. Per una scelta consapevole è importante chiedersi cosa ci piaccia davvero, perché si può vivere solo per poco tempo la vita di un altro”. 
Le difficoltà, infatti, durante il percorso di studi, non mancano: “un professore che non si spiega o non stimola, un ambiente che non è sempre quello che ti potresti aspettare, materie molto tecniche che sembrano allontanarti dalla realtà. Sono stato tentato anch’io dall’idea di lasciare ma l’interesse nasce dall’approfondimento e da uno studio non superficiale”. 
Oggi Andrea ha cominciato il praticantato da commercialista senza abbandonare la formazione e la ricerca intrapresa dopo la pubblicazione della sua tesi: “continuo a seguire Master e corsi di lingua e tenermi aggiornato”.
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