Le matricole a lezione di recupero con giovani tutor

Corsi di recupero per le matricole di Scienze. La Facoltà ha usufruito di una ventina di borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo per studenti degli ultimi anni o dottorandi a cui affidare attività di tutorato nelle materie di base: Matematica, Analisi Matematica, Algebra Lineare e Geometria, Fisica, Chimica, Citologia, Programmazione. I corsi si sono svolti dal 5 al 19 febbraio, con un programma intenso, tre volte la settimana, per tre ore ininterrotte. Intervistare i ragazzi non è semplice – li avviciniamo negli attimi di pausa personali che qualcuno si  concede – perché è tempo di esami e appena finiscono le lezioni si va subito a studiare. “L’obiettivo del corso è aiutare i ragazzi a superare l’esame”, spiegano Natasha Tortora, dottoressa di ricerca in Scienze Matematiche, ed Ezio di Costanzo, laureando specialistico in Matematica, tutor di Matematica per gli studenti di Biologia Generale e Applicata. “Abbiamo cercato di affrontare le loro difficoltà partendo da un livello medio-basso. Gli studenti iscritti, in genere, sono quelli che non hanno superato le prove intercorso di Matematica”. Proseguono. “È un’esperienza positiva per tutti. Gli studenti recuperano delle carenze in Matematica e noi mettiamo alla prova le nostre capacità di comunicazione e insegnamento”, sottolinea Ezio. Le difficoltà degli studenti derivano da un cattivo apprendimento pre-universitario, a cominciare dalle applicazioni di base. Sono una quarantina gli iscritti, divisi in alcuni casi su più insegnamenti. “Questo è stato uno dei principali problemi organizzativi. I ragazzi avevano esigenza di seguire i corsi di Matematica e Chimica, che si svolgevano in contemporanea, ma si è trattato anche di una scelta, non aveva senso pensare che degli studenti iscritti a Biologia avessero carenze in entrambi i campi”.
“Gli studenti hanno difficoltà a comprendere il significato del testo. Vengono da percorsi che non insegnano loro ad operare le connessioni fra la parte numerica e l’argomento teorico che si sta affrontando. Lavorano a compartimenti stagni e fra le diverse stanze non c’è comunicazione”, dicono senza mezzi termini i tutor di Chimica per biologi, Marina Faiella, dottoranda in Scienze Chimiche, Alfonso Salvatore, dottore di ricerca in Biologia Applicata, Manuela Cardi, dottoranda in Biologia Applicata, e Gina Cavalieri, dottoressa di ricerca in Scienze della Nutrizione. “Hanno tratto grande beneficio dal corso, i compiti di coloro che li hanno già svolti sono andati benissimo. In generale, adesso sono in grado di impostare da soli un esercizio, ma spesso hanno problemi con il calcolo numerico e le applicazioni matematiche di base. Per fortuna i ragazzi con noi si sono aperti un po’ di più di quanto non facciano con i professori, forse perché la vicinanza d’età aiuta”. 
L’esperienza
proseguirà
Di tutor alle matricole. “Ho seguito il corso di Algebra Lineare e Geometria e l’impressione è stata buona. L’unica difficoltà che abbiamo incontrato è derivata dall’impostazione di base che abbiamo della materia. Siamo divisi in due gruppi, ciascuno con un docente che utilizza metodi diversi, questo ha creato qualche problema di approccio, soprattutto per gli esercizi. Se ognuno usa un metodo diverso, questo rende le cose più difficili”, dice Federico Ragosta, matricola di Fisica che ha deciso di iscriversi dopo un voto basso allo scritto. “Non è andata come speravo e per questo ho deciso di iscrivermi. Con un po’ di esercizi in più spero di potenziare la mia preparazione. Il corso è stato utile, è una buona iniziativa”, afferma mentre stringe fra le mani la traccia del compito d’esame appena svolto. Anche il suo collega Vincent Langella era interessato al corso di Algebra Lineare e Geometria, ma ne ha seguito solo le ultime lezioni perché è fuorisede ed ha preferito studiare a casa: “l’impressione è buona, ma le differenze fra i metodi usati dai professori creano problemi”. Gaetano Vitagliano, anche lui matricola a Fisica, ha preferito invece seguire il corso di Analisi Matematica. “Avevo carenze pregresse dal liceo – dice – e difficoltà di approccio agli esercizi. È un bene che a svolgere le lezioni siano delle persone giovani, sono molto bravi. Peccato che il corso sia stato svolto troppo a ridosso degli esami”. “Ho avuto dei problemi con gli esercizi di Chimica ed ho deciso di iscrivermi, all’inizio ero scettica, invece sono molto soddisfatta, il corso è servito perché i docenti sono molto preparati”, sottolinea Arianna Carbone, matricola a Biologia Generale e Applicata. Anche la sua collega Monica Ciraldi ha scelto di approfondire la Chimica, “per avere un po’ di vantaggio allo scritto. Il corso è stato molto positivo, mi ha aiutato a colmare delle lacune e ad approfondire le conoscenze. Abbiamo svolto molti esercizi e gli appunti saranno utili per l’esame, visto che potremo averli con noi”.
Soddisfatto il prof. Francesco Aliberti fra i promotori dell’iniziativa: “i giovani tutor si sono dimostrati molto bravi. Adesso dovremo elaborare le informazioni e preparare delle schede di valutazione. Speriamo in un secondo turno di corsi di recupero entro la metà di marzo. L’intenzione è quella di proseguire fino all’estate e oltre se sarà possibile”.
Simona Pasquale 
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