Lettere (triennale) e Scienze del Turismo (specialistica): le nuove sfide della Facoltà di Lettere

Nuovo Corso di Laurea triennale in Lettere alla Facoltà di Lettere e Filosofia, in partenza da ottobre prossimo. “Con questo corso di laurea, usciamo da un retaggio del passato che vedeva le uniche presenze dei corsi di Lettere antiche e Lettere moderne –spiega la prof.ssa Stefania Gigli Quilici, Preside della Facoltà di Santa Maria Capua Vetere – Gli studenti partiranno dallo studio della cultura dell’antichità fino ad arrivare ai giorni nostri, sarà loro fornita una cultura di base più ampia possibile”. Dunque, insegnamenti utili ad una formazione spendibile in una società, quale la nostra, al passo con i nuovi metodi di comunicazione. “Il motore della laurea in Lettere sarà l’innesto del passato sulle novità della società che ci circonda. E’ prevista una rimodulazione dei corsi: alcuni insegnamenti di base, ad esempio Letteratura italiana, saranno in comune con gli altri Corsi della facoltà – aggiunge la Preside – poi, lo studente potrà strutturare un piano di studi individuale che gli consentirà di approfondire lo studio delle materie di cui è più appassionato. Storia contemporanea e moderna insieme alle Lingue, alla Filologia: le discipline su cui si insisterà maggiormente. Non metterei in secondo piano l’insegnamento di Informatica applicata, per il quale è prevista una prova tecnica, già presente agli altri corsi di laurea che la facoltà offre. L’informatica applicata è derivata proprio da un’esplicita richiesta dei nostri studenti molto sensibili alla modernità e nella sperimentazione di un percorso aderente ai tempi che corrono”. 
Ad ottobre, partiranno sia il primo che il secondo anno per dare la possibilità a coloro che sono già iscritti presso un altro ateneo che hanno voglia di sperimentare un cambiamento, “nella speranza di un richiamo regionale e non solo del casertano”. Gli sbocchi occupazionali si collocano soprattutto nei campi dell’editoria, del giornalismo, dell’insegnamento. 
Dal prossimo semestre, parte, invece, il Corso di Laurea Specialistica di Scienze del turismo, per il quale è già pervenuto in segreteria un buon numero di iscrizioni anche se c’è tempo fino a marzo per presentare le domande. “E’ stato fatto un grande sforzo organizzativo per attivarlo nei tempi giusti, avendo sempre lo sguardo vigile sulle nuove normative”. 
La Facoltà sta stipulando una serie di convenzioni con enti e aziende disponibili ad accogliere studenti per periodi di stage e tirocini, lo studente, dal suo canto, sceglie liberamente se svolgere queste attività che gli consentono di guadagnare crediti oltre che esperienza. “I laureati in Scienze del Turismo trovano la loro occupazione nei centri culturali dei comuni, nelle associazioni, presso gli enti provinciali del turismo. La facoltà ha stipulato anche convenzioni fuori dai confini della Campania: alcuni studenti collaborano con la Compagnia dei Monti Lepini, nell’ambito della promozione del territorio”. Dunque, al contrario di un pensiero diffuso secondo il quale solo i laureati in materie scientifiche trovano sbocchi lavorativi, anche chi sceglie di dedicarsi all’ambito umanistico ha molte chance? “Sì, a patto che si esca dal chiuso di una preparazione teorica. E’ fondamentale curare i contenuti rendendoli attuali e al passo con le tecnologie”.
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