Lingue ed informatica, arrivano i laboratori

Giurisprudenza si avvicina sempre di più al suo futuro prossimo. E’ quanto è emerso anche dall’ultimo Consiglio di Facoltà del 30 ottobre. Una seduta nella quale, pur schiacciata dagli accesi dibattiti sulla assegnazione di alcune cattedre, ha fatto ‘storia’ la notizia che, ufficialmente, la facoltà avrà a breve il suo laboratorio linguistico. Il Consiglio di Amministrazione ha concesso un finanziamento di 50 milioni per allestire la sala linguistica che avrà sede nel nuovissimo edificio di via Marina. Lo spazio dovrà essere attrezzato con computer e altro (dato che fungerà anche da laboratorio informatico) e poi consegnato agli studenti che lì seguiranno i corsi. A questa piacevole sorpresa se ne aggiunge un’altra, che renderà sicuramente felici anche gli utenti dell’edificio di via Porta di Massa. Qui, infatti, è previsto l’allestimento di un altro spazio telematico per gli studenti. Uno spazio in cui sarà possibile navigare su Internet e collegarsi ai siti giuridici di maggiore interesse, oltre che accedere alla banca dati della Corte di Cassazione. Insomma, stavolta ce n’è davvero per tutti i gusti.
Veniamo a questioni più ‘burocratiche’ ma non per questo di minor rilievo. Doveva essere il Consiglio della assegnazione delle cattedre ancora vacanti in facoltà, e così è stato. O quasi… Diritto degli enti locali è andato al professor Pinto, Teoria generale del diritto al prof. Riccobono, Storia delle dottrine politiche al prof. De Santis e Diritto Internazionale (III cattedra) al prof. Massimo Iovane. Ha fatto eccezione Filosofia del diritto III, cattedra destinata in un primo tempo ad essere assegnata al prof. Alfonso Catania (proveniente da Salerno), poi al centro di un putiferio che ne ha causato il rinvio. Il relativo corso inizierà, dunque, grazie ad una temporanea supplenza.
Ulteriore questione da cui si attendono sviluppi, quella del proposto inserimento del Diritto costituzionale tra le materie oggetto delle future costituende Scuole di Specializzazione. Operazione che richiederebbe una modifica dell’ordinamento.
In chiusura da segnalare due rinvii. Uno riguarda la relazione del prof. Bruno Jossa sulla situazione della Commissione Didattica (che, quindi, neanche stavolta ha avuto spazio…), l’altro riguarda la mozione preparata da tutte le associazioni studentesche di Giurisprudenza (Collettivo compreso) estemporaneamente federatesi per far fronte comune sulla questione della biblioteca di facoltà. Anche qui ci sarebbe molto da parlare ….(M.M.)
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