È Luca Granata il nuovo presidente del Parlamentino studentesco di Giurisprudenza. 23 anni, originario della provincia di Caserta – “ma vivo a Napoli come un fuorisede per seguire da vicino le questioni del Dipartimento” – con 154 preferenze, alle scorse elezioni è stato lo studente più votato della sua lista ‘L’aria che tira’. È stato nominato il 15 settembre all’unanimità. Granata sottolinea il lavoro di squadra e ringrazia “il gruppo dei rappresentanti (23 in totale) che mi ha sostenuto in modo coeso, come non accadeva ormai da diversi mandati”. Già attivo precedentemente come membro dell’Associazione ‘L’Università degli studenti’, il neo presidente ha idee molto chiare circa gli impegni da assumere: “Sono quattro anni che con la mia Associazione mi occupo di problematiche studentesche, sono conscio delle difficoltà presenti nel Corso di studi. Proprio per questo sono già al lavoro, le cose da fare sono tante e non vorrei deludere le aspettative di chi mi ha dato fiducia”. Primo obiettivo: portare a termine il lavoro iniziato dagli ex rappresentanti relativamente al Laboratorio di Scrittura degli Atti Giuridici: “che è stato approvato, illo tempore, anche in seno alla Commissione Didattica. Si attende solo la data d’inizio ed informazioni più dettagliate circa le modalità di svolgimento”. Il gruppo “si sta occupando attualmente dell’accoglienza alle matricole, un lavoro che non può esaurirsi nelle prime settimane di lezione. Aiutiamo i neo iscritti ad affrontare il difficile passaggio fra la calma del liceo e il caos di Giurisprudenza”. Per questo, il tutoraggio è continuo: “Cerchiamo di rasserenare gli studenti con la nostra presenza. Il primo approccio agli studi giuridici è destabilizzante. Non si può essere lasciati da soli”. Altre azioni: “Monitoriamo le azioni di sostegno per il Diritto Privato; dovrebbero, poi, partire anche le lezioni aggiuntive di Filosofia del diritto”. Il programma delle iniziative e delle questioni da affrontare in Consiglio sarà strutturato al più presto. Le “premesse e le prospettive sono ottime perché c’è spirito di squadra”. Le parole chiave di Granata, del resto, sono: “fare insieme con coesione, buon senso e progettualità”.