Monitoraggio dei parametri vitali, disostruzione delle vie aeree, medicazione e bendaggio del trauma. Sono questi i tre punti nel programma di Medical practice, il progetto curato da ASMed, l’Associazione degli Studenti di Medicina, in collaborazione con la cooperativa Alpha. “Le esercitazioni cliniche possono rivelarsi utili nella vita di tutti i giorni, a prescindere dallo studio di Medicina. Di fronte a un’emergenza occorre essere tempestivi negli interventi”, spiega Pasquale Bufalino, laureato in Infermieristica, oggi iscritto al terzo anno di Medicina e rappresentante degli studenti. Si sta occupando di un’iniziativa pilota che ha raccolto più consensi del previsto: “stimavamo una buona risposta, ma è andata meglio di ogni previsione. Ci sono arrivate richieste anche da studenti di altre Università. Ovviamente ci siamo limitati alla Federico II, in futuro vedremo”. In corso d’opera è stato rivisto il numero di partecipanti: “avevamo stabilito un tetto massimo di venti iscritti per ogni anno di corso, ma sono arrivate più di mille iscrizioni. A quel punto 120 era un numero troppo basso. Abbiamo deciso di aumentarlo a cinquanta iscritti per ogni anno, per provare ad accogliere quante più richieste possibili senza pregiudicare la buona riuscita dei lavori”. Lavori che si svilupperanno nel corso di un pomeriggio in una delle aule del Policlinico collinare. Gli iscritti sono stati divisi in quattro turni, 4, 11, 15 e 18 dicembre: “si parte con una lezione teorica di circa un’ora tenuta da un medico specialista. Poi si passa alla pratica con gli insegnamenti di istruttori certificati della cooperativa Alpha. Saranno coinvolti 75 studenti per ogni giornata e, per la pratica, realizzeremo un percorso itinerante che consentirà di esercitarsi sui tre temi in scaletta”. A completare la giornata saranno una simulazione e il rilascio di un attestato di partecipazione. Dieci euro il costo totale del corso: “il nostro Corso di Laurea ci trasferisce tante nozioni interessanti. Non mancano i tirocini, ma tra i programmi di ASMed c’è l’incentivare la preparazione pratica”.