“Se potessi avere mille lire al mese, senza esagerare, sarei certo di trovare tutta la felicità”. Correvano gli anni ’40 del 900 quando un motivetto un po’ provocatorio e un po’ benaugurante si consegnava alla storia. A quasi cento anni di distanza, la valuta è cambiata, ma che siano lire o euro, quel mille probabilmente un po’ di interesse lo suscita sempre. Drizzino le antenne, allora, gli studenti di Biotecnologie mediche, di Ingegneria biomedica e dell’area farmaceutica e chimica, perché dal prossimo anno accademico sarà attivato il programma Erasmus Mundus Joint master degree, finanziato 2 milioni e 330mila euro, che in quattro anni porterà all’erogazione di 88 borse di studio totali. I vincitori riceveranno “mille euro al mese per un anno più un ulteriore finanziamento per eventuali spostamenti”. A parlare è la prof.ssa Gerolama Condorelli, coordinatrice del progetto con il prof. Lucio Pastore per il Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche (ai professori Stefano Guido e Paolo Netti il coordinamento per il Dipartimento di Ingegneria chimica, dei Materiali e della Produzione industriale). Il programma, che vede camminare a braccetto la Federico II, l’Università di Grenoble-Alpes e l’Università di Barcellona, è finalizzato al conseguimento di una laurea congiunta in Biosciences and Bioengineering Innovations for Precision Medicine. Focus dello studio è la medicina di precisione applicata a diverse patologie. Un ambito “che prevede una multidisciplinarietà tra biotecnologie, medicina, scienze matematiche e informatiche e l’ingegneria biomedica”. L’impegno per gli studenti è di un anno: “i partecipanti frequentano due semestri in due Atenei differenti”. Il primo semestre sarà concentrato su Medical Biotechnology, Biomedical Engineering o Clinical Research, con una scelta di corsi a disposizione, tutti svolti interamente in inglese. Il secondo, invece, “è incentrato sulle attività di laboratorio e sulla tesi”. A completare il quadro delle attività sono due summer school: “una iniziale che si svolgerà ad Archamps (Francia) a fine agosto e una conclusiva fissata nell’agosto successivo, con la laurea e il passaggio di testimone tra i ragazzi che concludono il percorso e la nuova classe che sarà formata per il secondo anno”. A Grenoble, Università capofila, sono già arrivate diverse application. Conditio sine qua non per tutti, oltre a un buon livello certificato di inglese, è il possesso di 240 crediti nei settori di area biomedica o di ingegneria biomedica. Ciò significa che per un laureato triennale sarà indispensabile aver concluso gli esami del primo anno della Magistrale. C’è tempo fino a metà febbraio per inviare la propria candidatura. Sul sito www.beinprecisionmedicine.eu l’application form per presentarsi agli Atenei partner: “una commissione valuterà i curriculum e le competenze linguistiche per scegliere tra i profili migliori. Gli studenti selezionati saranno poi intervistati via Skype”.
Medicina di precisione: arriva la laurea congiunta tra Federico II e le Università di Grenoble e Barcellona
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