Nasce alla Seconda Università la Facoltà di Studi Politici e per l’Alta Formazione Europea e Mediterranea “Jean Monnet”. Lo ha deliberato il Senato Accademico il 30 marzo, all’unanimità (con un solo studente astenuto). E con essa si realizza il sogno di una vita per il prof. Gaetano Liccardo: il primo Corso di Laurea in Scienze Tributarie e Finanziarie. “Sarà un centro di eccellenza”, dice il professore che esprime profonda soddisfazione per la decisione dell’Ateneo. Si parte con un solo Corso di Laurea, poi a questo, nell’anno 2006-2007, si aggiungerà quello in Cooperazione Euro-mediterranea per lo sviluppo e la pace, “d’intesa con il Ministero degli Esteri” dichiara.
Al Belvedere di S. Leucio, sede della Jean Monnet, nascerà anche la prima Facoltà di Giornalismo. “Penso che ci sono dei buoni giornalisti che potranno dare un grosso contributo. Occorre: professionalità, etica, formazione; con studi linguistici, economici, storico-politici ed internazionali”. “Abbiamo attivato anche un grosso centro di lingue, con un forte insegnamento di Inglese, ma con specificità anche all’arabo, per ora solo di base. L’Inglese specialistico è fondamentale per i concorsi, soprattutto di livello europeo”, afferma il prof. Liccardo. Forte la collaborazione con L’Orientale di Napoli (“La collaborazione tra gli atenei può rappresentare un valore aggiunto”).
Altro sogno: “avere tanti laureati quanti sono i posti di lavoro. Oggi è meglio un ottimo idraulico che un pessimo laureato”.
Il corpo accademico della neonata Facoltà. Ordinari: Ida Caracciolo, Diritto Internazionale; Anna Maria Ruffino di Sociologia Giuridica; Ettore Cinque di Economia Aziendale; Pasquale Femia, Diritto Civile; Rosanna Verde, Statistica. Gli associati: Beniamino Di Martino, Sistemi Informatici; Antonio Sciaudone di Diritto Ambientale. Sette i ricercatori: Domenico Ruggiero, Diritto Privato; Giovanna Petrillo, Diritto Tributario Internazionale; Gabriella Mazzei, Sistemi Giuridici Comparati; Adele Pastena, Diritto Privato Comparato; Tommaso Ventre, Diritto Tributario; Antonio Tisci, Storia delle Costituzioni Moderne; Claudia Iodice, Fondamenti dei Diritti Europei. Un totale di 14 docenti, per ora. “Ma con la legge finanziaria approvata a dicembre speriamo di potenziare il già cospicuo corpo docente”. Evidenzia: “molti hanno meno di 40 anni, e sono sempre in sede, da mattina a sera. Speriamo nel 2005 di coprire 15 punti organici, che significa 20 tra ricercatori e docenti”.
Studenti: “finora, la maggioranza era iscritta a Giurisprudenza della SUN. I nostri iscritti sono tutti dei 14 master”, 30 di media per ognuno.
La Facoltà sarà a numero aperto. Si parte con il corso biennale, la specialistica. Con una novità: l’insegnamento a distanza, esperimento già realizzato con il Master in Giustizia Tributaria. Un vantaggio per gli studenti lavoratori ed i professionisti che possono seguire, ed uno svantaggio da colmare: “manca l’interattività, che però pensiamo di realizzare con una piattaforma satellitare entro due anni”. Sbocchi: “pubblica amministrazione e impresa, con un occhio rivolto all’Europa e al Mediterraneo”.
Il professore prevede “un migliaio di iscritti. I corsi a partire dai primi di novembre. Le richieste, secondo nostre indagini e telefonate pervenute sono tante. All’Università di Wirburg, Olanda, c’è una Facoltà su queste tematiche (diritto tributario e finanziario) che ha ben il 55% di studenti stranieri, che pagano tanti soldi, di cui il 20% extraeuropei. Ed è naturale: con l’espansione delle multinazionali e della figura, finora quasi inesistente, del direttore finanziario”. “Studi che potrebbero essere di supporto alle facoltà di Economia, Ingegneria, Medicina, Architettura, Beni Culturali. Con la collaborazione di più atenei ”.
Post-laurea. La Jean Monnet è sempre molto attiva sul fronte dei Master, con in media 30 iscritti a corso. “I master sono 15, tra attivati, attivandi ed in corso di preparazione”. Un picco per quello in Giustizia Tributaria realizzato insieme al Consiglio di Presidenza dei Giudici Tributari, con 250 allievi. “Bologna, che è partita insieme a noi, ha avuto solo 30 iscritti, noi 140 a S. Leucio e vengono da tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia”.
A gonfie vele, è il caso di dire, anche il Master in Diritto del Mare, unico in Italia del Sud, giunto al secondo anno. Diretto dalla prof.ssa Ida Caracciolo, già associato di Giurisprudenza dell’Università di Roma, allieva del prof. Leanza, in passato Rettore al Parthenope. Nel corpo docente, accademici ed illustri protagonisti del settore.
“Abbiamo continue richieste di attivazione di nuovi corsi. Quando a proporle sono le imprese o la pubblica amministrazione, accetto sempre. Perché si tratta di creare nuove professionalità e vuol dire che c’è una richiesta di mercato. Del resto, la missione dell’Università non è quella di creare figure astratte, ma figure che poi trovino mercato, questa è la mia filosofia”.
Al Belvedere di S. Leucio, sede della Jean Monnet, nascerà anche la prima Facoltà di Giornalismo. “Penso che ci sono dei buoni giornalisti che potranno dare un grosso contributo. Occorre: professionalità, etica, formazione; con studi linguistici, economici, storico-politici ed internazionali”. “Abbiamo attivato anche un grosso centro di lingue, con un forte insegnamento di Inglese, ma con specificità anche all’arabo, per ora solo di base. L’Inglese specialistico è fondamentale per i concorsi, soprattutto di livello europeo”, afferma il prof. Liccardo. Forte la collaborazione con L’Orientale di Napoli (“La collaborazione tra gli atenei può rappresentare un valore aggiunto”).
Altro sogno: “avere tanti laureati quanti sono i posti di lavoro. Oggi è meglio un ottimo idraulico che un pessimo laureato”.
Il corpo accademico della neonata Facoltà. Ordinari: Ida Caracciolo, Diritto Internazionale; Anna Maria Ruffino di Sociologia Giuridica; Ettore Cinque di Economia Aziendale; Pasquale Femia, Diritto Civile; Rosanna Verde, Statistica. Gli associati: Beniamino Di Martino, Sistemi Informatici; Antonio Sciaudone di Diritto Ambientale. Sette i ricercatori: Domenico Ruggiero, Diritto Privato; Giovanna Petrillo, Diritto Tributario Internazionale; Gabriella Mazzei, Sistemi Giuridici Comparati; Adele Pastena, Diritto Privato Comparato; Tommaso Ventre, Diritto Tributario; Antonio Tisci, Storia delle Costituzioni Moderne; Claudia Iodice, Fondamenti dei Diritti Europei. Un totale di 14 docenti, per ora. “Ma con la legge finanziaria approvata a dicembre speriamo di potenziare il già cospicuo corpo docente”. Evidenzia: “molti hanno meno di 40 anni, e sono sempre in sede, da mattina a sera. Speriamo nel 2005 di coprire 15 punti organici, che significa 20 tra ricercatori e docenti”.
Studenti: “finora, la maggioranza era iscritta a Giurisprudenza della SUN. I nostri iscritti sono tutti dei 14 master”, 30 di media per ognuno.
La Facoltà sarà a numero aperto. Si parte con il corso biennale, la specialistica. Con una novità: l’insegnamento a distanza, esperimento già realizzato con il Master in Giustizia Tributaria. Un vantaggio per gli studenti lavoratori ed i professionisti che possono seguire, ed uno svantaggio da colmare: “manca l’interattività, che però pensiamo di realizzare con una piattaforma satellitare entro due anni”. Sbocchi: “pubblica amministrazione e impresa, con un occhio rivolto all’Europa e al Mediterraneo”.
Il professore prevede “un migliaio di iscritti. I corsi a partire dai primi di novembre. Le richieste, secondo nostre indagini e telefonate pervenute sono tante. All’Università di Wirburg, Olanda, c’è una Facoltà su queste tematiche (diritto tributario e finanziario) che ha ben il 55% di studenti stranieri, che pagano tanti soldi, di cui il 20% extraeuropei. Ed è naturale: con l’espansione delle multinazionali e della figura, finora quasi inesistente, del direttore finanziario”. “Studi che potrebbero essere di supporto alle facoltà di Economia, Ingegneria, Medicina, Architettura, Beni Culturali. Con la collaborazione di più atenei ”.
Post-laurea. La Jean Monnet è sempre molto attiva sul fronte dei Master, con in media 30 iscritti a corso. “I master sono 15, tra attivati, attivandi ed in corso di preparazione”. Un picco per quello in Giustizia Tributaria realizzato insieme al Consiglio di Presidenza dei Giudici Tributari, con 250 allievi. “Bologna, che è partita insieme a noi, ha avuto solo 30 iscritti, noi 140 a S. Leucio e vengono da tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia”.
A gonfie vele, è il caso di dire, anche il Master in Diritto del Mare, unico in Italia del Sud, giunto al secondo anno. Diretto dalla prof.ssa Ida Caracciolo, già associato di Giurisprudenza dell’Università di Roma, allieva del prof. Leanza, in passato Rettore al Parthenope. Nel corpo docente, accademici ed illustri protagonisti del settore.
“Abbiamo continue richieste di attivazione di nuovi corsi. Quando a proporle sono le imprese o la pubblica amministrazione, accetto sempre. Perché si tratta di creare nuove professionalità e vuol dire che c’è una richiesta di mercato. Del resto, la missione dell’Università non è quella di creare figure astratte, ma figure che poi trovino mercato, questa è la mia filosofia”.