Finalmente l’Adisu Parthenope ha una sede davvero adeguata a soddisfare le esigenze degli studenti. L’Azienda per il diritto allo studio, sfrattata dall’Autorità portuale che le aveva concesso nel porto una struttura estesa su una superficie di circa novanta metri quadri, si è trasferita da poco più di un mese nei nuovi locali in via Depretis 145, al primo piano di un bel palazzo storico. I novanta metri quadri di una volta, appena “aiutati” da un soppalco che consentiva almeno di sfruttare lo spazio anche in altezza, sono ormai soltanto un ricordo. Oggi ad accogliere gli studenti non c’è più uno sportello di un metro per due, in un luogo che qualcuno aveva definito addirittura “una topaia”, ma una hall spaziosa e dotata di comfort. Poltroncine all’ingresso e in zone di disimpegno, un’area per la lettura delle Gazzette ufficiali e delle riviste messe gratuitamente a disposizione per la consultazione, una enorme bacheca in cui trovano posto le graduatorie per le assegnazioni delle borse di studio e tutti gli avvisi che interessano gli studenti. Un luogo che risponde meglio anche alle necessità di chi nell’Adisu ci lavora, quattro persone in tutto, compreso il direttore. Gli uffici non sono più fisicamente riuniti in un unico spazio, ma ciascuno ha la sua localizzazione. C’è un settore contabilità, un settore assistenza, uno per gli adempimenti della direzione amministrativa. E ancora: la stanza del Collegio dei Revisori dei Conti, la sala della presidenza in cui trova posto anche il tavolo per le sedute del CdA, la stanza dove si svolgeranno le attività ordinarie del Consiglio di Amministrazione, l’archivio, il centro stampa tipografico dove materialmente si realizzano le dispense dagli appunti dei docenti, uno dei servizi che l’Adisu Parthenope offre agli studenti che ne facciano richiesta. Tutto questo è possibile perché la nuova sede si sviluppa su ben 330 metri quadri, e perché, come dice il direttore Pietro Salzano, “quando ci si è occupati del trasferimento, si è agito tenendo sempre conto delle tre E: esperienza, efficacia ed economicità”. “Fra tutti i locali che erano stati sottoposti alla nostra attenzione questo era il più economico – dice- nonostante questo, si tratta di una sede decisamente centrale, a due passi dall’università e dalla Facoltà di Economia, vicino a via De Gasperi, al porto, a piazza Municipio”. Il trasloco è stato effettuato in tempi decisamente brevi e anche in questo ha giocato un ruolo importante il criterio di economicità cui il direttore fa riferimento: gli arredi sono gli stessi di prima. Sembrano nuovi, ma in realtà c’erano già. “La nostra collocazione attuale ci permette di razionalizzare meglio il lavoro- aggiunge Salzano- ma soprattutto ci consente di offrire un servizio migliore ai ragazzi. Lo studente universitario deve godere del massimo rispetto, il suo benessere è il nostro obiettivo primario. Oggi possiamo innanzitutto ricevere gli studenti in spazi ampi, che permettono di salvaguardare il loro diritto alla privacy, cosa che prima, in una sede piccola e angusta, non era possibile. Addirittura, in occasione delle grandi scadenze come quella per la presentazione delle domande per la borsa di studio, aprivamo quattro sportelli nella hall della Stazione Marittima”. Quella di un ampliamento delle capacità ricettive in occasione dei periodi di grande flusso di ragazzi è un’esigenza che probabilmente si farà sentire anche nel futuro, nonostante la nuova sede sia più spaziosa e confortevole. Dice il direttore: “quando vengono consegnate le domande per le borse di studio siamo particolarmente pignoli nel controllare che l’intera documentazione sia a posto, ed è inevitabile che si formino lunghe code. Meglio attendere un po’ di più all’inizio della procedura che trovarsi in difficoltà poi, però”. Si è pensato dunque di proporre l’acquisizione di aree ad hoc per occasioni del genere. Non va infatti dimenticato che l’Adisu Parthenope assiste ben 16.000 studenti. Anzi, 16.050, ci dice la statistica al 31 marzo 2005. Tra i servizi che l’Azienda offre ai ragazzi ce ne sono alcuni davvero peculiari, come il contributo servizio abitativo, a favore dei fuori sede che abbiano preso un alloggio in fitto con contratto di locazione regolarmente registrato; il contributo per tesi di laurea, a favore dei tesisti che abbiano sostenuto particolari spese di viaggio, documentate, per integrare il lavoro di tesi; il servizio a carattere editoriale, che prevede, a richiesta del docente titolare di un corso di studio, che l’azienda provveda alla stampa e fotocopiatura gratuita di dispense universitarie. Soprattutto, all’Adisu è possibile ottenere ascolto. Chi si trova in condizioni di particolare difficoltà può in qualsiasi momento rivolgersi ai suoi uffici per esporre il proprio caso e chiedere aiuto. L’Azienda valuterà in che modo offrire assistenza. “La mia porta è sempre aperta a tutti, basta bussare”, dice il dott. Salzano. Affisso a una parete del suo studio c’è un quadro regalatogli da un gruppo di studenti, ricordo di un viaggio studio nel lontano agosto 1984, testimonianza di affetto e stima. Non c’è trasloco che possa lasciare nel cassetto un quadro così!
Sara Pepe
Sara Pepe