Nuovi accordi di scambio con Paesi extraeuropei

L’incontro con culture differenti dà un valore aggiunto alla formazione universitaria e, in questa direzione, prosegue la spinta all’internazionalizzazione portata avanti dall’Università Vanvitelli attraverso esperienze Erasmus, mobilità per tirocini, possibilità di studiare in paesi extraeuropei, titoli spendibili sia in Italia che in un altro paese e corsi di lingua. In arrivo alcune importanti novità.
Si rafforza il legame con la Cina. “Stiamo per attivare un doppio titolo con la Shandong University of Art che dovrebbe riguardare il Dipartimento di Architettura e il Corso di Laurea in Design per la Moda da cui i cinesi sono da sempre molto attratti”, spiega il prof. Sergio Minucci, delegato di Ateneo all’Internazionalizzazione e alla Mobilità, il quale con il Rettore Giuseppe Paolisso lo scorso ottobre è stato ospite dell’Università cinese per i festeggiamenti dei sessant’anni di attività. “In quell’occasione siamo entrati in contatto anche con altre università di Pechino interessate ad aprire uno scambio di cooperazione per la mobilità di studenti e docenti”. Particolare successo, nel Paese asiatico, ha riscosso il Corso di Nursing, Scienze Infermieristiche interamente in lingua inglese, pronto a partire già lo scorso anno accademico, ma attivato soltanto quest’anno. “L’interesse dei cinesi verso le attività professionalizzanti in campo medico è notevole anche perché, vista la popolazione numerosa, il problema medico si fa sentire. In quel paese, inoltre, manca un expertise e c’è grande richiesta di formazione da parte di esperti europei. Dopo aver tastato il loro interesse, prima di Natale abbiamo ospitato alcune delegazioni venute in Italia per avere informazioni. Siamo in attesa di dare il via alla parte operativa”. Ancora a disposizione degli studenti cinesi è il programma Marco Polo, sponsorizzato in Cina da Uni-Italia, un’associazione che promuove la lingua e la cultura italiana all’estero. Marco Polo offre, agli studenti che ne fanno richiesta, borse di studio per trascorre alcuni mesi in Italia ad imparare la lingua prima di iscriversi in un’università italiana e frequentare un corso nella nostra lingua. Al Sud, i corsi di lingua italiana sono erogati dall’Accademia italiana di Salerno. “Con Uni-Italia abbiamo un accordo che permette di dare agli studenti cinesi informazioni in tempo reale”, precisa il prof. Minucci. 
Gli studenti italiani, invece, potranno molto presto consultare il nuovo bando per il Programma Erasmus relativo alla mobilità per studio e per tirocinio, in paesi europei ed extra-europei. “Per l’anno accademico 2017/2018 sono state bandite 456 borse Erasmus per studio, 48 borse traineeship e 36 extra UE – agli studenti farà piacere sapere che, per l’anno accademico 2018/2019, il numero delle borse è aumentato a 500 per studio e 55 per traineeship. Parteciperemo, inoltre, all’azione Erasmus KA-107 nell’ambito della quale, l’anno scorso, sono stati attivati accordi con la Tunisia per Medicina e con l’Albania per Giurisprudenza. Quest’anno abbiamo fatto richiesta di nuovi accordi con Brasile, Russia, Marocco e ancora Albania e Tunisia”. Per il prossimo anno accademico, inoltre, è prevista l’attivazione di un titolo congiunto con il Cile. Un ulteriore vantaggio per gli studenti vanvitelliani sarà rappresentato dall’incremento dei corsi di lingua: “L’università mette a disposizione corsi di lingua inglese, francese e spagnola per gli studenti Erasmus in partenza. Vorremmo, invece, che questi corsi diventassero sportelli e fossero a disposizione per tutti gli studenti che ne fanno richiesta. Il tutto sarà naturalmente gratuito. Per lingue non presenti in Ateneo potrebbero arrivare docenti esterni, ad esempio dall’Accademia italiana di Salerno”, conclude il prof. Minucci.
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