Traffico ferroviario e consumo energetico: un workshop a Pietrarsa

L’occasione di parlare con il professore Daniele Gallo del Dipartimento di Ingegneria della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base è offerta dal prossimo workshop che l’Ateneo e l’Istituto Nazionale Metrologico Italiano hanno organizzato per il 21 febbraio al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a cui il prof. Gallo e il suo gruppo di ricerca prenderanno parte. L’evento, rivolto a centri di ricerca, aziende pubbliche e private ed enti normativi, è una importante occasione per favorire il dialogo e lo scambio di informazioni tra il mondo ferroviario e i partner del progetto di ricerca di respiro europeo “MyRailS”, finanziato da Euramet, l’Associazione degli Istituti Metrologici Europei, e coordinato dall’Inrim, sul dispendio di elettricità energetica nel settore e sulla sua misurazione. “Il punto di partenza è questo – spiega in maniera molto semplice il prof. Gallo, docente di Misure Elettroniche e di Misurazione – i treni consumano ma non pagano. Non c’è mai stata tanta attenzione su questo aspetto, ma da quando l’input è arrivato dalle nuove normative in campo della Comunità Europea, per cui a partire dal 2021 sarà necessario tariffare il consumo energetico ferroviario, gli istituti metrologici e i centri di ricerca hanno avviato una serie di progetti per soddisfare tutte le esigenze di misure accurate e riferibili di potenza, energia elettrica, efficienza e qualità che il European Metrology Programme for Innovation and Research ha raccolto in questi ultimi tempi”. 
Nel corso del workshop saranno presentati i primi risultati prodotti da MyRailS, in modo da discutere e definire le azioni di ricerca più idonee da intraprendere per massimizzare l’impatto positivo del progetto sul mondo ferroviario. Un campo che ha affascinato anche diversi studenti tanto da farne oggetto di tesi, prettamente sperimentale, e argomento di dottorato di ricerca, sulla base di una consolidata partnership tra la Vanvitelli e l’Istituto Metrologico Italiano, con sede a Torino. “I miei due ultimi laureati, ad esempio, – continua il prof. Gallo – hanno realizzato due lavori di tesi proprio in questo settore. Uno ha sviluppato un nuovo sistema di misura, un prototipo di misurazione del consumo energetico che è stato in seguito collocato sulla tratta ferroviaria che va da Torino a Savona”. Attualmente il prototipo sta registrando i consumi attraverso una misurazione di altissima precisione e affidabilità (le misure sono certificate e sono soggette a controlli) che orientano la ricerca verso una valutazione del risparmio energetico ed è a questo che il ragazzo oggi sta lavorando presso l’istituto torinese. “L’altra, invece, ha lavorato attraverso prove di rendimento ed efficienza sui cosiddetti ‘Traduttori di Misura’, dispositivi che per la loro caratterizzazione riducono gli alti valori di corrente per poter essere utilizzati”. Per esplorare meglio questo settore e realizzare tesi sperimentali ci sono laureandi che vanno anche per qualche tempo all’estero – in Germania, in Francia o, addirittura, in Norvegia – per svolgere attività di laboratorio presso alcuni enti di ricerca con i quali l’Università ha stipulato delle convenzioni.
Claudia Monaco
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