Settime su quattordici squadre. Le ragazze della pallavolo cusina si sono così classificate nel Campionato Federale di serie D, conclusosi lo scorso 7 maggio. Un bilancio della stagione sostanzialmente positivo, considerata la giovane età di alcune atlete.
“Sono molto soddisfatto di come si è comportata la squadra – sostiene il tecnico Pierluigi Baldi – Abbiamo cominciato senza grosse ambizioni e ci siamo ritrovati a lottare per la promozione in serie C nel corso di tutto il campionato”. Qualificazione ai play off sfumata per un soffio: “abbiamo perso cinque, sei punti a metà stagione per un calo di forma fisiologico e per l’inesperienza di qualche ragazza”.
La ricezione, la forza di questa squadra. “Poiché non c’erano attaccanti di spicco – spiega l’allenatore – ho cercato di impostare il gruppo sulle capacità individuali di ogni ragazza, e in difesa ce n’erano alcune molto brave”. “Comunque – aggiunge Baldi – è stato il gruppo il nostro asso nella manica”. Buone speranze, quindi, per il prossimo anno: “l’intelaiatura della squadra oramai è formata; a settembre forse ci saranno un paio di innesti. In ogni caso, puntiamo dritti alla promozione in serie C”.
Baldi, trentacinque anni, amministrativo del Cus Napoli con la passione della pallavolo, è alla sua prima esperienza su una panchina di sole donne. Dopo la promozione in serie C conquistata lo scorso anno col Cancello, è tornato ad allenare una squadra del Cus Napoli. “Sono stato un tecnico cusino già circa otto anni fa – racconta Baldi – Con i ragazzi all’epoca guadagnammo due passaggi nelle categorie superiori, dalla prima divisione alla D e dalla D alla C attuale. Poi ho errato qua e là, sino al mio ritorno a via Campegna, questa volta per allenare le ragazze”. Condizione che lo ha messo a dura prova: “diciamo che la pallavolo maschile e quella femminile sono due sport diversi: per vincere, con gli uomini devi mettere la palla a terra; con le donne devi cercare di non farla cadere per terra. A questo bisogna aggiungere la componente mentale che è diversa: con le ragazze ho dovuto curare di più il gruppo, mentre i ragazzi riescono ad affiatarsi da soli”.
E il gruppo c’è. Per la gioia delle atlete cusine, contente del risultato raggiunto in questa stagione. Daniela De Gaetano, 25 anni, è il capitano della squadra: “peccato per quel paio di partite perse; potevamo puntare ai play off. Ma va bene così, si sono gettate le basi per poter fare un campionato di vertice il prossimo anno”. Centrale con la maglia numero due, Daniela è una studentessa calabrese fuorisede iscritta al primo anno fuoricorso di Economia Aziendale al Parthenope. “Gioco a pallavolo da quando avevo nove anni – dice la studentessa – e sono arrivata sino in B2. Poi mi sono fermata per un po’ sino a due anni fa, quando ho deciso di riprendere”. Allenamenti tre volte a settimana, dalle 8 alle 10 di sera, con la partita il sabato pomeriggio. Un bell’impegno per chi deve anche studiare: “è vero, ma le due cose possono convivere: basta organizzarsi”.
E a coronamento della bella stagione agonistica disputata da Daniela, la convocazione per la fase finale dei Campionati Nazionali Universitari in programma dal 21 al 29 maggio a Catania. Con modestia, ammette: “entrerò giusto per un giro dietro in ricezione. Comunque, abbiamo una squadra forte composta da ragazze che militano in serie B e A2, molte delle quali provengono dal Centro Ester”.
Paola Mantovano
“Sono molto soddisfatto di come si è comportata la squadra – sostiene il tecnico Pierluigi Baldi – Abbiamo cominciato senza grosse ambizioni e ci siamo ritrovati a lottare per la promozione in serie C nel corso di tutto il campionato”. Qualificazione ai play off sfumata per un soffio: “abbiamo perso cinque, sei punti a metà stagione per un calo di forma fisiologico e per l’inesperienza di qualche ragazza”.
La ricezione, la forza di questa squadra. “Poiché non c’erano attaccanti di spicco – spiega l’allenatore – ho cercato di impostare il gruppo sulle capacità individuali di ogni ragazza, e in difesa ce n’erano alcune molto brave”. “Comunque – aggiunge Baldi – è stato il gruppo il nostro asso nella manica”. Buone speranze, quindi, per il prossimo anno: “l’intelaiatura della squadra oramai è formata; a settembre forse ci saranno un paio di innesti. In ogni caso, puntiamo dritti alla promozione in serie C”.
Baldi, trentacinque anni, amministrativo del Cus Napoli con la passione della pallavolo, è alla sua prima esperienza su una panchina di sole donne. Dopo la promozione in serie C conquistata lo scorso anno col Cancello, è tornato ad allenare una squadra del Cus Napoli. “Sono stato un tecnico cusino già circa otto anni fa – racconta Baldi – Con i ragazzi all’epoca guadagnammo due passaggi nelle categorie superiori, dalla prima divisione alla D e dalla D alla C attuale. Poi ho errato qua e là, sino al mio ritorno a via Campegna, questa volta per allenare le ragazze”. Condizione che lo ha messo a dura prova: “diciamo che la pallavolo maschile e quella femminile sono due sport diversi: per vincere, con gli uomini devi mettere la palla a terra; con le donne devi cercare di non farla cadere per terra. A questo bisogna aggiungere la componente mentale che è diversa: con le ragazze ho dovuto curare di più il gruppo, mentre i ragazzi riescono ad affiatarsi da soli”.
E il gruppo c’è. Per la gioia delle atlete cusine, contente del risultato raggiunto in questa stagione. Daniela De Gaetano, 25 anni, è il capitano della squadra: “peccato per quel paio di partite perse; potevamo puntare ai play off. Ma va bene così, si sono gettate le basi per poter fare un campionato di vertice il prossimo anno”. Centrale con la maglia numero due, Daniela è una studentessa calabrese fuorisede iscritta al primo anno fuoricorso di Economia Aziendale al Parthenope. “Gioco a pallavolo da quando avevo nove anni – dice la studentessa – e sono arrivata sino in B2. Poi mi sono fermata per un po’ sino a due anni fa, quando ho deciso di riprendere”. Allenamenti tre volte a settimana, dalle 8 alle 10 di sera, con la partita il sabato pomeriggio. Un bell’impegno per chi deve anche studiare: “è vero, ma le due cose possono convivere: basta organizzarsi”.
E a coronamento della bella stagione agonistica disputata da Daniela, la convocazione per la fase finale dei Campionati Nazionali Universitari in programma dal 21 al 29 maggio a Catania. Con modestia, ammette: “entrerò giusto per un giro dietro in ricezione. Comunque, abbiamo una squadra forte composta da ragazze che militano in serie B e A2, molte delle quali provengono dal Centro Ester”.
Paola Mantovano