Da Roma in giù nessun Ateneo offre Corsi di Laurea Magistrale in Biotecnologie molecolari in lingua inglese. L’Università Vanvitelli ha colmato questo vuoto: lo scorso 22 maggio il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche (Distabif) ha tenuto il varo del Corso in “Molecular Biotechnology”. Il corpo docente ha saputo intercettare e tradurre fattivamente l’esigenza di un’offerta formativa che contemplasse anche la possibilità di condurre il percorso di studi in lingua inglese. “L’introduzione di questo Corso di Laurea è il portato della volontà di arginare una transumanza di studenti verso il settentrione, perché solo al Nord riuscivano a trovare strutture che consentissero lo studio della materia in lingua inglese. Il mercato del lavoro esige oramai un’elevata capacità anglofona – ha rilevato la prof.ssa Margherita Sacco, docente di Microbiologia Generale – stante la soppressione degli steccati delle frontiere nazionali a fronte della globalizzazione”. Alla presentazione ha presenziato il prof. Paolo Vincenzo Pedone, Direttore del Dipartimento, che ha illustrato la strutturazione del piano di studi, passando in rassegna gli esami di cui consta. “La lingua scientifica per antonomasia è l’inglese: abbiamo inteso colmare questo gap – ha evidenziato il prof. Pedone – per modernizzare la nostra offerta formativa nella speranza di risultare più attrattivi”.
Per accedere al Corso di Laurea bisogna essere laureati in Biotecnologie o in Biologia; è necessario che si vanti una conoscenza dell’idioma pari al livello linguistico B2. Tuttavia, il Dipartimento mette a disposizione degli studenti dei corsi con cui poter affinare le proprie competenze linguistiche. Il Corso mira alla formazione di esperti in biotecnologia cellulare e molecolare, con una focalizzazione su approcci a base genomica nell’alveo della biomedicina.
La padronanza della lingua inglese non deve essere intesa solo come prodromica ad un impiego lavorativo oltrefrontiera. Le testimonianze delle dottoresse Elisabetta Carino e Ottavia Argenzio denotano la possibilità di trovare un impiego lavorativo senza necessità di fare le valigie. Entrambe laureate in Biologia al Distabif, lavorano in qualità di biologhe presso Capua Bioservices, azienda casertana operante nel campo della fermentazione microbica, specializzata nella produzione conto terzi di small molecules ed enzimi. La dott.ssa Argenzio ha evocato con entusiasmo il suo percorso di studi e ha sottolineato la rilevanza delle attività in laboratorio e della padronanza dell’inglese: “Durante il periodo universitario ho avuto la possibilità di acquisire con celerità la professionalità con cui sono riuscita ad insediarmi nel mondo del lavoro subito dopo il conseguimento della laurea. Indubbiamente la conoscenza fluente dell’inglese ha rappresentato un vero e proprio apripista. In sede di recruiting le aziende valutano solo i curricula dei candidati che conoscono l’inglese”. Anche la dott.ssa Carino ribadisce il valore della formazione universitaria: “Mi ha permesso sin dal principio di avere consapevolezza di ciò che avrei conosciuto in ambito professionale”. Un aspetto che l’ha sorretta al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro: “La familiarità con l’attività laboratoriale”.
Giovanni Lanzante
Per accedere al Corso di Laurea bisogna essere laureati in Biotecnologie o in Biologia; è necessario che si vanti una conoscenza dell’idioma pari al livello linguistico B2. Tuttavia, il Dipartimento mette a disposizione degli studenti dei corsi con cui poter affinare le proprie competenze linguistiche. Il Corso mira alla formazione di esperti in biotecnologia cellulare e molecolare, con una focalizzazione su approcci a base genomica nell’alveo della biomedicina.
La padronanza della lingua inglese non deve essere intesa solo come prodromica ad un impiego lavorativo oltrefrontiera. Le testimonianze delle dottoresse Elisabetta Carino e Ottavia Argenzio denotano la possibilità di trovare un impiego lavorativo senza necessità di fare le valigie. Entrambe laureate in Biologia al Distabif, lavorano in qualità di biologhe presso Capua Bioservices, azienda casertana operante nel campo della fermentazione microbica, specializzata nella produzione conto terzi di small molecules ed enzimi. La dott.ssa Argenzio ha evocato con entusiasmo il suo percorso di studi e ha sottolineato la rilevanza delle attività in laboratorio e della padronanza dell’inglese: “Durante il periodo universitario ho avuto la possibilità di acquisire con celerità la professionalità con cui sono riuscita ad insediarmi nel mondo del lavoro subito dopo il conseguimento della laurea. Indubbiamente la conoscenza fluente dell’inglese ha rappresentato un vero e proprio apripista. In sede di recruiting le aziende valutano solo i curricula dei candidati che conoscono l’inglese”. Anche la dott.ssa Carino ribadisce il valore della formazione universitaria: “Mi ha permesso sin dal principio di avere consapevolezza di ciò che avrei conosciuto in ambito professionale”. Un aspetto che l’ha sorretta al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro: “La familiarità con l’attività laboratoriale”.
Giovanni Lanzante