Perché la squadra del Napoli ha perso lo scudetto

Intrigante incontro al Dipartimento di Giurisprudenza per appassionati di calcio e tifosi della squadra azzurra. La Juve vince il settimo scudetto consecutivo. Il Napoli è arrivato secondo. Eppure avrebbe meritato di vincere. C’è chi fa sua la tesi di un campionato falsato perché alcune decisioni sbagliate hanno reso più agevole il cammino della Juventus. Una vicenda che suscita dubbi e questioni che saranno affrontate da un profilo giuridico-istituzionale. Alcuni temi: è ammissibile l’autonomia dell’ordinamento sportivo rispetto ai principi caratterizzanti l’ordinamento giuridico generale?; la morfologia giuridica delle norme regolamentari che sovrintendono al gioco e dell’applicazione da parte di arbitri e VAR; la definizione di ‘verità’ e di ‘falso’ e della linea di confine fra l’uno e l’altro, con particolare riguardo al reato di frode sportiva; la vicenda Calciopoli; la libertà di informare e del diritto ad essere informati. Ne discuteranno studiosi, giuristi, giornalisti e tifosi l’11 giugno alle ore 9.30 presso l’Aulario di via Perla nell’incontro “Campionato di calcio e stato di diritto”. I saluti del Rettore Giuseppe Paolisso apriranno i lavori che saranno coordinati dal prof. Lorenzo Chieffi, Direttore del Dipartimento. Francesco Pinto, Direttore del Centro Rai di Napoli, e Roberto Barbieri, Amministratore delegato della Società di gestione dell’Aeroporto di Torino, porteranno la loro testimonianza di tifosi particolari. Vittorio Dini, ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Salerno, tra i fondatori del Comitato Te Diegum, cenacolo culturale nato in onore di Maradona, introdurrà la discussione. Seguirà l’intervento di Silver Mele, giornalista sportivo di Canale 8, su “Le ragioni contingenti alla base dell’incontro: un sogno costruito con impegno ed onestà vanificato da una serie di decisioni inspiegabili”. Poi le relazioni dei professori di Giurisprudenza della Vanvitelli Carlo Venditti (“L’ordinamento sportivo nel quadro dei principi dell’ordinamento giuridico generale”), Guido Clemente di San Luca (“Discrezionalità tecnica e meri accertamenti nelle decisioni di arbitri e Var”), Giuliano Balbi (“Verità, falso e frode sportiva”) e di Angelo Scala della Federico II (“Libertà d’informazione e diritto ad essere informati nel racconto del calcio”), del Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Catello Maresca e del Penalista Claudio Botti (“L’attualità dell’insegnamento della vicenda Calciopoli”). Concluderà il prof. Guido Trombetti, già Rettore dell’Università Federico II, docente di Analisi Matematica e grande appassionato di calcio.
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