C’è un nuovo Corso di Studi al Dipartimento di Scienze Politiche e sarà attivato sin dal prossimo anno accademico. Segni particolari: le lezioni saranno interamente in inglese. È una Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali. “I dettagli – dice il professore Salvatore Strozza, Presidente del Corso di Studi in Scienze Politiche nonché Vicedirettore del Dipartimento – sono naturalmente ancora in corso di definizione, ma la decisione ormai è presa. Contiamo di avere tra i 20 ed i 40 immatricolati”. La neonata proposta formativa rientra nella classe di laurea LM52. Ci saranno insegnamenti giuridici, storici, geografici. È prevista anche una seconda lingua a scelta tra cinese ed arabo. Sono in corso approfondimenti per verificare se, già a partire dal prossimo anno accademico, Relazioni Internazionali in inglese potrà avere il contributo di un paio di professori provenienti da atenei esteri, nell’ambito dei progetti di mobilità che coinvolgono la Federico II. “Scienze dell’organizzazione e dell’amministrazione – prosegue il prof. Strozza – e Scienze Politiche sono le Lauree Triennali di riferimento per il nuovo Corso. Intendo che immaginiamo che gran parte degli immatricolati arriverà da lì. Il Dipartimento, in ogni caso, è aperto a valutare anche altri curricula per l’accesso, eventualmente con debiti formativi”. La proposta del Corso: “punta a garantire competenze spendibili nell’ambito delle organizzazioni non governative, delle imprese private e delle istituzioni che si muovono ed operano in contesti internazionali”. L’attivazione della nuova Laurea Magistrale non sarà indolore, perché determinerà lo spegnimento di un’altra laurea di secondo livello, quella in Scienze Politiche dell’Europa e Strategie di Sviluppo. “C’era la necessità – dice il prof. Strozza – di razionalizzare le forze disponibili e per questo il Dipartimento ha deciso, in contemporanea alla nascita di Relazioni Internazionali in inglese, di dismettere una Laurea Magistrale già esistente. La scelta è caduta su Scienze Politiche dell’Europa e Strategie di Sviluppo perché è in diminuzione il numero degli iscritti. Si tratta di una proposta che rientra nella classe di laurea LM90, Studi Europei, e che ha pagato un handicap notevole, quello di non offrire ai laureati l’opportunità di insegnare a scuola. Si vedrà, comunque, se riusciremo poi a ricavare, nell’ambito della laurea in italiano in Relazioni Internazionali, un percorso che almeno in parte riproduca Studi Europei”. I dettagli della nuova laurea e le ricadute sull’assetto complessivo della proposta didattica di Scienze Politiche saranno definiti entro il 31 luglio. Data, quest’ultima, da segnare in rosso anche per gli studenti e laureati di Scienze Politiche che sono interessati a concorrere al premio in memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana che lavorava alla Sorbona e che fu assassinata nel corso dell’assalto terroristico al Bataclan di Parigi a novembre 2015. Il concorso è rivolto a giovani i quali abbiano discusso entro il 31 luglio la tesi magistrale in Economia, Sociologia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Statistica e Demografia. Il tema che gli organizzatori hanno scelto per l’edizione 2017 ed al quale occorre, dunque, siano attinenti le tesi dei candidati è: “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’etica e della meritocrazia nel nostro Paese”. Sono previsti premi in denaro ed in servizi per complessivi 40 mila euro. “Il 27 aprile – racconta il prof. Strozza – abbiamo ospitato in Aula Spinelli Silvia Fontana, che ha parlato appunto del Premio, dei motivi per i quali è stato indotto e delle modalità per partecipare. Fontana è l’unica italiana tra i 135 Ambasciatori di Pace dell’Institute for Economics and Peace e lavora nel campo della cooperazione internazionale e delle politiche di sviluppo e inclusione sociale”. Il Premio Solesin sarà assegnato in autunno da una giuria composta da dieci persone, tra le quali il prof. Strozza. Stanno per partire, intanto, le lezioni della terza edizione del Master di I livello – si accede con la Laurea Triennale – in Immigrazione e politiche pubbliche di accoglienza ed integrazione. In questo contesto il 12 maggio mattina, in aula Spinelli, è in calendario la presentazione del volume: Rapporto sulla popolazione. Le molte facce della presenza straniera in Italia. È una indagine promossa dall’associazione italiana per gli studi di popolazione, edito da Il Mulino e curato da Gustavo De Santis e da Strozza. Sempre il 12 maggio ed in aula Spinelli, ma nel pomeriggio, sarà presentato il numero monotematico della rivista di storia e scienze sociali Meridiana, dedicato al tema dei profughi, i quali rappresentano una delle componenti, tutt’altro che maggioritaria, della popolazione straniera presente oggi in Italia.
Parte Relazioni Internazionali in inglese, scompare la Magistrale in Scienze Politiche dell’Europa e Strategie di Sviluppo
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