Pergamena in tempo reale per i neo-medici

“Quest’anno accademico, insieme con il Rettore, abbiamo portato a termine un obiettivo che avevamo in programma da tanto tempo. Il nostro scopo era, infatti, rendere più importante il momento della laurea che è la sintesi del lungo percorso e di tutti gli sforzi che uno studente compie per diventare medico. Da luglio ciò è finalmente possibile”, spiega il professor Fortunato Ciardiello, Presidente della Scuola di Medicina. Si riferisce alla sorpresa riservata ai laureandi della sessione estiva: nel giorno della discussione della tesi i neo-dottori hanno ricevuto in tempo reale e alla presenza di amici e parenti la pergamena di laurea consegnata dal Rettore Giuseppe Paolisso. La consegna delle pergamene in tempo reale richiede all’università un notevole sforzo che coinvolge diverse figure professionali della dirigenza e della ripartizione della segreteria studenti obbligando a svolgere una serie di verifiche e controlli sulla carriera dello studente, anch’essi in tempo reale. “Ma noi ce l’abbiamo fatta!”, afferma con orgoglio il professor Ciardiello che scherza: “Mi sono laureato molti, molti anni fa, nel 1984. Ho ricevuto la pergamena di laurea quasi un anno e mezzo dopo. Per questi neo-laureati, invece, è stato tutto diverso e sono convinto che per loro sia stata davvero una bellissima esperienza. Credo, inoltre, che la consegna della pergamena al termine della cerimonia di laurea incrementi notevolmente la sacralità e l’importanza di questo momento che è centrale nella vita di uno studente, ma anche della sua famiglia”. 
I laureandi del Corso di Medicina con sede a Napoli e quelli di Medicina in lingua inglese hanno beneficiato, sempre a partire dalle sessioni estive di laurea, di un cambio di sede. Le ultime lauree si sono tenute, infatti, nell’Aula Magna dello storico Complesso di Santa Patrizia che ospiterà d’ora in poi le cerimonie di laurea sostituendo la sede in via Costantinopoli. Più spaziosa della precedente sede, è stata dotata, inoltre, di un nuovo impianto audiovisivo. “La nuova aula è molto bella e si presterà bene ad accogliere i numerosi amici e parenti che accompagnano il laureando, permettendo loro di seguire al meglio la seduta ed essere più partecipi, in modo anche più ordinato e meno confusionario”, conclude il professor Ciardiello.
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