Piace agli studenti il Corso Triennale in Scienze Giuridiche

Una sessantina gli iscritti, Scienze Giuridiche, al primo anno di attivazione, riscuote un discreto successo fra le matricole che raccontano di un Corso di Studi appassionante, flessibile e appetibile per gli sbocchi post laurea. “Quando ho terminato la maturità – dice Fortuna Cecere, 19 anni – ero orientata verso Giurisprudenza. Una sera al Tg regionale ho ascoltato il prof. Lorenzo Zoppoli (Coordinatore del Corso, n.d.r.) presentare il nuovo percorso. Così mi sono informata presso il Dipartimento, mi interessava l’ambito del giurista d’impresa, branca del diritto che mi ha sempre affascinato”. Maturità scientifica, la studentessa apprezza del Corso la durata triennale: “così avrò la possibilità di immettermi velocemente nel mondo del lavoro”. Fortuna ha preferito, fin quando ha potuto, seguire le lezioni in presenza. Poi, “quando la situazione è diventata complessa, ho deciso di restare a casa. Abito in provincia e mi sposto con mezzi pubblici super affollati. Dopo un po’ non me la sono più sentita di seguire in aula”. Di questa situazione è dispiaciuta: “Siamo pochi iscritti e l’impatto è stato super positivo. Non ho sentito il distacco dal liceo, i docenti sono molto presenti e ci conoscono per nome. Mi sono sentita accompagnata durante questi mesi”. A dicembre l’aspetta “una prova intercorso di Diritto romano, esame che sosterrò a gennaio insieme a Storia del diritto europeo. A febbraio ho programmato di affrontare Privato che è una materia lunga e impegnativa”. Ha frequentato studi classici Marianna Russo, 19 anni. “Ho avuto un po’ di difficoltà a scegliere il percorso dopo il liceo – commenta la studentessa – Non avevo una particolare preferenza, ho pensato quindi di orientarmi al ramo del diritto perché mi piacerebbe diventare giornalista”. Il percorso quinquennale di Giurisprudenza le è sembrato “troppo lungo e dispersivo in prospettiva di quello che avrei voluto fare dopo. Quando ho scoperto sul sito della Federico II l’esistenza del Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche, in particolare del percorso di giurista d’impresa, mi è venuto in mente che avrei potuto cimentarmi con un’impresa di comunicazione. E comunque avere alla base degli studi giuridici è sempre una buona cosa”. In futuro: “potrei completare il percorso iscrivendomi a Giurisprudenza o con una Specializzazione nel ramo della Pubblica Amministrazione”. Anche per Marianna le prime settimane di lezione sono state in presenza: “Con l’aumentare dei contagi, poi, sono rimasta a casa. Come tutti i neodiplomati, sono abituata alla didattica a distanza, va tutto bene”. Ora programma gli esami: “Sosterrò prima Diritto romano. Privato lo darò a febbraio perché ho bisogno di più tempo per sentirmi pronta. Sapevo che quello della Triennale non sarebbe stato un percorso semplice”. Singolare la storia di Assunta Ballirano, 39 anni e mamma a tempo pieno. “Ho lavorato per anni nel settore del turismo – racconta – Quando ho deciso di riprendere gli studi, mi sono orientata verso un percorso che mi consentisse un accesso ‘immediato’ nel mondo del lavoro senza tantissimi anni di studio. Ho un’età che non mi consente di assumere impegni gravosi anche perché ho una bambina”. La sua storia parte dal diploma in un Istituto Tecnico: “Ho iniziato subito a lavorare nell’ambito del turismo e poi mi sono iscritta al Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale. Il percorso, però, non mi ha mai veramente soddisfatto, viaggiavo per imparare le lingue e credevo che con la laurea avrei consolidato le esperienze maturate all’estero”. Non aveva fatto i conti con l’ambiente universitario: “Non ho avuto un impatto positivo e così ho lasciato. Poi ho smesso di viaggiare e con l’arrivo della bambina ero in ricerca di un corso di formazione da frequentare. Appena ho scoperto il nuovo Corso di Laurea ho capito che era quello che stavo cercando. I miei interessi sono rivolti all’indirizzo consulente del lavoro. Oggi la maggior parte di chi esercita questa professione è un avvocato mancato. Io, invece, voglio proprio specializzarmi nel settore”. La passione per il diritto arriva da lontano: “Ho partecipato a diversi concorsi nell’area amministrativa ed ho sempre studiato la materia”. Sottolinea: “Grazie alla didattica a distanza, l’Università è diventata per tutti. Sono una mamma e non ho mai seguito in presenza, eppure non ho perso nessuna lezione. Anzi, sto anche studiando in contemporanea”. Qualche timore solo “per gli esami on-line”. Prima prova: “Ho scelto di sostenere Diritto romano” e poi Storia. In ultimo: “Privato perché necessita per la preparazione di tempi lunghi, vorrei studiarlo per bene, per avere buone basi in futuro”. Dopo la laurea: “mi piacerebbe avviare un’attività autonoma come consulente del lavoro”. Ma non esclude di proseguire gli studi. “Per ora mi godo questa esperienza, è arrivata al momento giusto della mia vita”.
Susy Lubrano

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