Può capitare di iniziare un percorso di studi con scarsa convinzione e poi vedersi attribuito un prestigioso riconoscimento. E’ il caso di Francesca Michela Mosca, 27 anni, laureata in Economia (Corso di Laurea in Finanza dei Mercati) lo scorso luglio con il massimo dei voti. Francesca si è aggiudicata uno dei Premi di laurea del Comitato Leonardo, riservati a studiosi e laureati che, con il loro lavoro, mettono in risalto i fattori di potenzialità dell’immagine dell’Italia all’estero. E’ stata premiata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lo scorso 25 gennaio, per la sua tesi di laurea ‘Pink family business. Il caso di Annamaria Alois: tra tradizione e innovazione dell’antica arte serica’. Francesca, casertana, è una ragazza che proviene da una famiglia semplice e che sogna di lavorare in banca. “Ho deciso di iscrivermi all’università l’ultimo giorno disponibile – racconta – Non ero affatto convinta. Dopo l’immatricolazione, però, mi sono detta ‘avrò un titolo in più’ e poi avevo il dovere di studiare”. Non sono mancati gli intoppi, come l’esame di Economia aziendale – “non mi piaceva proprio” – e i dubbi sulle proprie scelte, “d’altra parte, per lavorare in banca basta il diploma”. La motivazione cresce con gli anni e con l’iscrizione al biennio specialistico. “E’ cambiato tutto: alla Specialistica i docenti sono più disponibili, si riesce a seguire meglio le lezioni perché le aule sono meno affollate, e poi gli argomenti trattati sono congeniali con i propri interessi. Per la prima volta, ho cominciato a studiare in gruppo: il fatto di esercitarsi, ripetere ad alta voce, studiare insieme la settimana prima dell’esame aiuta e stimola molto. Ero invogliata e, di conseguenza, studiavo di più e meglio”. L’ultimo sprint prima del traguardo: la tesi in Family Business, relatore il prof. Vincenzo Maggioni. “Ho analizzato il ruolo della donna nelle imprese a conduzione familiare – spiega Francesca – Nello specifico il caso di Annamaria Alois, titolare di un’industria serica di S. Leucio, alla quinta generazione. Non avrei mai pensato di vincere il premio. Ho partecipato alla cerimonia tenutasi al Quirinale, con i miei genitori. Eravamo tutti molto emozionati e felici”. Francesca, che attualmente lavora part-time presso un’associazione no-profit e ha cominciato a far pratica in uno studio commerciale, non ha mollato l’idea del lavoro in banca per cui continua ad inviare curriculum. “Terrò da parte il premio che ho ricevuto – 3mila euro – per colmare una mia grossa lacuna: la conoscenza dell’inglese. In futuro, però, spero che qualcosa possa cambiare e che si intraveda un lavoro più stabile”. Il consiglio alle matricole: “Non mollate! E soprattutto non fate l’errore di fermarvi alla Triennale, perché serve davvero a poco”.