Professioni Sanitarie: dopo tre anni un profilo definito

Un concentrato di attenzione per la salute e il benessere della persona, grande dedizione e forte specializzazione. Questo è il cuore pulsante della figura formata da ciascuno dei Corsi che rientra sotto il cappello delle Professioni Sanitarie. Cambiano, naturalmente, le competenze e la fetta di pubblico a cui ci si rivolge. Raccontano questo vasto oceano, in cui può non sembrare facile orientarsi, i professori Teresa Rea (Federico II) e Alfonso Reginelli (Vanvitelli). “Ogni anno arrivano migliaia di domande di partecipazione al concorso che regola l’accesso alle Professioni Sanitarie – sottolinea la prof.ssa Rea – Si comprende, quindi, quanto desiderabili siano queste lauree professionalizzanti che, dopo tre anni, vi danno già un profilo definito”. Ulteriore punto di forza “è il congruo tempo che dedicherete all’attività pratica. Contestualmente alla laurea, poi, sosterrete anche un esame che vi abilita all’esercizio della professione. E potrete entrare nel mondo del lavoro”. Sedici le Professioni Sanitarie attive presso la Federico II: “Alcuni profili li conoscete bene come quelli di infermieri e infermieri pediatrici, ostetriche, meno conosciute sono figure come, ad esempio, il tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Vi invito a consultare il nostro sito per conoscere tutte queste figure”. Un ultimo consiglio è dare un’occhiata ai numeri programmati per ciascuna professione e prepararsi per il test d’accesso che verte su cultura generale, logica, biologia, chimica e fisica. “La pandemia ha modificato l’assetto sugli investimenti sanitari, sicché ci saranno ancora più spazi per questi profili”, è il chiarimento ulteriore del prof. Reginelli. Da bravi esploratori, i ragazzi chiedono delucidazioni sulle specifiche dei vari corsi. Risponde la prof.ssa Rea che somministra qualche pillola di curiosità e, notando a tratti un po’ di confusione negli studenti, invita a fare chiarezza. Ortottico: “È una professione che rientra nella classe della riabilitazione. E si occupa proprio della riabilitazione di tutto ciò che fa parte della visione, coadiuvando anche l’oculista o svolgendo attività proprie”. Tecnico per la riabilitazione psichiatrica: “Prende in carico pazienti affetti da problemi psichiatrici, ma è un Corso che qui alla Federico II non eroghiamo”. Fisioterapista: “Attenzione a non confonderlo con il fisiatra che è una specializzazione medica”. Tecnico di laboratorio biomedico: “Fa analisi cliniche e può lavorare negli ospedali o nei laboratori privati”. Ostetrica: “È la professione più adatta a chi voglia occuparsi del benessere non solo della mamma, ma anche della donna in generale. Tra le varie opportunità, in alcune zone d’Italia, c’è anche la possibilità di lavorare sul territorio come ostetrica di famiglia o di comunità”. Igienista dentale: “Questa figura svolge anche un ruolo educativo. Fare prevenzione è una parte importante del suo lavoro. I denti sono un grande patrimonio che noi, troppo spesso, trascuriamo”. Infermiere: “Si occupa di cura e prevenzione e fa una diagnosi di tipo infermieristico. Una persona può seguirla dalla nascita alla morte e può collocarsi davvero in una molteplicità di strutture. Sappiate che è un lavoro molto impegnativo, dovrete essere pronti a stare accanto al paziente h24. Aggiungo anche che i Corsi delle Professioni Sanitarie non sono per studenti lavoratori poiché il tempo da dedicare allo studio e alle attività di tirocinio è davvero notevole”. Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: “Guarda alla sicurezza del lavoratore a 360 gradi ed è un professionista molto richiesto. Inoltre, adesso che anche le Professioni Sanitarie hanno un loro Ordine Professionale, hanno un ruolo ben definito”. Prosegue il prof. Reginelli. È possibile aprire uno studio privato? “Direi che quasi tutte le figure professionali che abbiamo delineato finora possono aprire un loro studio”. Il fisioterapista può tararsi sull’ambito sportivo? “Certamente, esistono anche dei Master di primo livello. Oggi ogni squadra, faccio l’esempio del calcio, ha dei team che si occupano della riabilitazione dei calciatori”. Differenza tra Ginecologia e Ostetricia: “La Ginecologia è una specializzazione a cui potete accedere dopo la laurea in Medicina. Ostetricia poi è chiaramente un ramo della Ginecologia, ma parliamo di due percorsi differenti”.

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