“Egregio Direttore,
sono entrato nella gloriosa Federico II nel lontano 1961, quando a Napoli non c’era ancora lo smog. Dopo quaranta anni di servizio (+ 3 svolti a Bari), sono andato in pensione nel 2001 dopo aver raggiunto i limiti d’età (75 anni). Da allora sono in attesa della nomina di Professore emerito. Ma sono trascorsi ben otto anni e tale nomina non mi è stata ancora conferita. Mentre altri colleghi più fortunati di me si stanno godendo il meritato titolo.
Si può mai sapere quali criteri adotti la nostra Facoltà di Scienze MM.FF.NN. per assegnarlo? A me risulta che, per legge, occorrano venti anni di insegnamento in qualità di Professore ordinario per aspirare al titolo. E io ho vent’anni… di insegnamento. Forse che la Facoltà ritiene che questo criterio non basti, ma che sia necessario rifarsi al criterio meritocratico?
Ebbene vediamo se il sottoscritto ha dei meriti individuali: non si è mai fatto sostituire a lezione, ha frequentato l’istituto tutti i giorni, mattina e pomeriggio, compreso il sabato mattina e talvolta i giorni festivi (quindi non appartiene alla categoria dei fannulloni), ha incrementato i settori di istochimica e di microscopia di fluorescenza, già impiantati dal prof. Baldassarre de Lerma, ha scritto lavori scientifici che sono citati positivamente su riviste straniere (si può controllare), ha scritto un trattato di Zoologia, per studenti universitari, in due volumi (Liguori ed. 1988-1991), un libro divulgativo, sempre di argomento zoologico (Baroni ed. 2001), e infine ha dato alle stampe l’Atlante di Zoologia (Liguori ed. 2007) – più di 30 anni di lavoro – che si può vedere nelle vetrine delle librerie Liguori e Descartes in via Mezzocannone, opera che ha riempito una lacuna esistente nella trattatistica zoologica.
Sono state inviate alla Autorità accademiche ben due lettere di presentazione per tale nomina, una scritta dal prof. Pietro Battaglini e l’altra dal prof. Dino Gustato. Ho avuto più di un colloquio con l’ex Preside Di Donato e con l’attuale Preside Pettorino e, infine, con il Magnifico Rettore prof. Guido Trombetti. Ma fino ad oggi la situazione è rimasta immutata. E il sottoscritto, non soltanto non è ammesso alle sedute di Facoltà – credo che sia l’unico privilegio concesso al Professore emerito –, ma è anche costretto a preporre con la penna, da ben otto anni, sia ai biglietti da visita sia sul frontespizio delle lettere, a Ordinario di Zoologia la preposizione ex o l’avverbio già.
Cordiali saluti.
Prof. Stefano Bianchi”
sono entrato nella gloriosa Federico II nel lontano 1961, quando a Napoli non c’era ancora lo smog. Dopo quaranta anni di servizio (+ 3 svolti a Bari), sono andato in pensione nel 2001 dopo aver raggiunto i limiti d’età (75 anni). Da allora sono in attesa della nomina di Professore emerito. Ma sono trascorsi ben otto anni e tale nomina non mi è stata ancora conferita. Mentre altri colleghi più fortunati di me si stanno godendo il meritato titolo.
Si può mai sapere quali criteri adotti la nostra Facoltà di Scienze MM.FF.NN. per assegnarlo? A me risulta che, per legge, occorrano venti anni di insegnamento in qualità di Professore ordinario per aspirare al titolo. E io ho vent’anni… di insegnamento. Forse che la Facoltà ritiene che questo criterio non basti, ma che sia necessario rifarsi al criterio meritocratico?
Ebbene vediamo se il sottoscritto ha dei meriti individuali: non si è mai fatto sostituire a lezione, ha frequentato l’istituto tutti i giorni, mattina e pomeriggio, compreso il sabato mattina e talvolta i giorni festivi (quindi non appartiene alla categoria dei fannulloni), ha incrementato i settori di istochimica e di microscopia di fluorescenza, già impiantati dal prof. Baldassarre de Lerma, ha scritto lavori scientifici che sono citati positivamente su riviste straniere (si può controllare), ha scritto un trattato di Zoologia, per studenti universitari, in due volumi (Liguori ed. 1988-1991), un libro divulgativo, sempre di argomento zoologico (Baroni ed. 2001), e infine ha dato alle stampe l’Atlante di Zoologia (Liguori ed. 2007) – più di 30 anni di lavoro – che si può vedere nelle vetrine delle librerie Liguori e Descartes in via Mezzocannone, opera che ha riempito una lacuna esistente nella trattatistica zoologica.
Sono state inviate alla Autorità accademiche ben due lettere di presentazione per tale nomina, una scritta dal prof. Pietro Battaglini e l’altra dal prof. Dino Gustato. Ho avuto più di un colloquio con l’ex Preside Di Donato e con l’attuale Preside Pettorino e, infine, con il Magnifico Rettore prof. Guido Trombetti. Ma fino ad oggi la situazione è rimasta immutata. E il sottoscritto, non soltanto non è ammesso alle sedute di Facoltà – credo che sia l’unico privilegio concesso al Professore emerito –, ma è anche costretto a preporre con la penna, da ben otto anni, sia ai biglietti da visita sia sul frontespizio delle lettere, a Ordinario di Zoologia la preposizione ex o l’avverbio già.
Cordiali saluti.
Prof. Stefano Bianchi”