Provincia di Caserta: è il prof. Nicoletti il nuovo Assessore all’Università

“I giovani devono continuare a credere nell’Università e nel territorio in cui opera. Devono essere partecipi perché senza la loro spinta si può fare davvero poco”: è l’invito del prof. Gianfranco Nicoletti, neo Assessore all’Università, Ricerca e Cultura della Provincia di Caserta. Quarantasei anni, di origini calabresi, a Napoli dai tempi dell’Università (ha conseguito la laurea in Medicina alla Federico II, dove è stato anche rappresentante degli studenti in Consiglio d’Amministrazione, per poi specializzarsi alla Sun), sempre interessato alle problematiche degli studenti, membro della Commissione dei Nuclei di Valutazione della Regione Campania, Nicoletti è ordinario di Chirurgia plastica e ricostruttiva presso il Corso di Laurea in Medicina di Caserta. “Da assessore – afferma – vorrei trovare la giusta sinergia e collaborazione tra tutte le forze in campo per avviare un programma di sviluppo che, per linee generali, ho già in testa”. La Sun, con le sue dieci sedi disseminate tra Napoli e Capua, si inserisce bene nel contesto di una provincia che ha sempre creduto nell’Ateneo. “A differenza di diversi ordinari, voglio rimanere a Caserta perché sono convinto che questo territorio sia ricco di energie e possibilità di crescita e sviluppo, legate anche alla nascita del nuovo Policlinico”. Un legame, quello tra Università e territorio, cercato negli anni dal Rettore prof. Francesco Rossi. “Mi auguro che continui la buona collaborazione tra il Rettore e il Presidente della Provincia Domenico Zinzi, il quale crede molto nell’Ateneo”. L’attenzione del neo Assessore verso le problematiche accademiche sarà costante. “E’ necessario stimolare realmente la ricerca e guardare agli studenti come parte fondamentale e non solo come valore aggiunto”. Tra i primi progetti, la definizione di una nuova denominazione per la Seconda Università. “Al contrario di ciò che potrebbe indurre a pensare la dicitura Sun, non siamo un Ateneo napoletano e non siamo secondi a nessuno. E’ importante attribuire un nome all’Ateneo, anche se vorrei che la proposta partisse dal Senato Accademico”, conclude Nicoletti.