Quattro Corsi di Laurea con buone prospettive occupazionali

Con il prof. Gerardo Toraldo, delegato all’orientamento della Facoltà, abbiamo passato in rassegna i quattro Corsi di Laurea triennale, tutti con 18 esami e con in comune il primo anno, che prevede lo studio delle materie di base (Matematica, Chimica, Fisica, Botanica, Informatica). 
Tecnologie agrarie. “E’ un Corso orientato allo studio della produzione,  – spiega Toraldo – con un ampio spettro di applicazione pratica”. Mira alla formazione di laureati in grado di accedere, con ruolo tecnico, nei settori della produzione agraria, dei servizi pubblici e privati dell’agricoltura, e delle attività professionali autonome a seguito dell’iscrizione alla sezione B dell’albo degli Agronomi. Tecnologie alimentari. “Si basa sullo studio relativo alla trasformazione dei prodotti alimentari”. Ha ottenuto la certificazione di qualità Crui, un riconoscimento attribuito dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane ai Corsi di Laurea che applicano proficuamente il protocollo di qualità. Il laureato in Tecnologie alimentari dovrà possedere la capacità di svolgere compiti ed attività professionali autonome e di supporto relativi alla gestione delle linee di produzione dei prodotti alimentari; controllo dei processi di trasformazione e conservazione; progettazione di impianti e di processi del settore alimentare; controllo della qualità, dell’igiene e della sicurezza. “Compatibilmente con la crisi economica, devo dire che c’è richiesta di professionisti da parte delle industrie alimentari”. Questi primi due Corsi “prevedono – apprendiamo da Toraldo – il proseguimento naturale degli studi con l’iscrizione alla Laurea Specialistica”. Scienze forestali e ambientali. “E’ rivolto a coloro che amano la natura, sono interessati alle tematiche della gestione ambientale, all’archeobotanica”. I laureati trovano sbocco presso enti ed aziende pubbliche e private. Viticoltura ed Enologia. “Rispetto agli altri, è un Corso più settoriale che abilita alla professione di enologo e non prevede un secondo livello di studi”. Le lezioni si seguono ad Avellino. “I futuri enologi studiano tutta la filiera del prodotto vinicolo, dalla produzione alla trasformazione, supportati dalle necessarie conoscenze di tipo chimico, tecnologico e fisico acquisite al primo anno”. Diverse le aziende, convenzionate con la Facoltà, dove i laureandi possono svolgere il loro tirocinio. “L’anno scorso, un gruppo di studenti è andato nella regione di Bordeaux, in Francia”. Il Corso, a numero chiuso, prevede l’inserimento di 40 matricole. Gli interessati dovranno sostenere una prova di ammissione, in programma nella prima metà di settembre, che consiste in ottanta quesiti a risposta multipla, su argomenti di Logica, Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Scienze agrarie.
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