Le elezioni studentesche al Parthenope sembrano essere state colpite da una qualche maledizione. Si dovevano tenere il 28 febbraio e il 1° marzo, sono state rinviate al 23 e 24 marzo, quasi sicuramente saranno rinviate ancora. La questione è seria. Al momento della pubblicazione delle liste si è scoperto che la maggior parte di esse è stata caducata. La lista presentata da Facciamo Università risulta essere la più colpita, su 40 candidati ne sono rimasti in piedi 19. Tra le altre è caduta anche la candidatura al Consiglio di Amministrazione di Eugenio Tatarelli, Presidente uscente del Consiglio degli Studenti, a causa di un problema nel pagamento delle tasse. I casi di candidature saltate per via della mancata registrazione del pagamento delle tasse universitarie non mancano ma più spesso ci si trova di fronte a vizi formali nella presentazione delle liste. “Non abbiamo fatto altro che seguire il nuovo regolamento – dice Tatarelli- però sembra che nel valutare la correttezza formale della presentazione delle liste, l’ufficio abbia usato due pesi e due misure. Ci sono liste che sono incorse in degli errori sui quali però si è sorvolato. Noi siamo stati penalizzati su cose assurde, come il fatto che in liste spillate mancava la denominazione su due moduli. Ho chiamato un funzionario del ministero e mi ha dato ragione”. Tatarelli sottolinea che al momento della consegna delle liste dovrebbe essere l’ufficio ricevente a controllare se è tutto a posto e a disporre obbligatoriamente l’integrazione dei documenti mancanti. L’unica cosa certa adesso è che ci si trova in una impasse. Mentre andiamo in stampa infatti vengono presentati decine di ricorsi. “Vogliamo che sia fatta chiarezza- prosegue Tatarelli- nell’ottica della correttezza andrebbe ribandito tutto. Ci sono addirittura dubbi sulla correttezza del regolamento, che risale a un paio di mesi fa, mentre sembra che per essere valido debba essere pubblicato almeno sei mesi prima delle elezioni”. Infine, una previsione: “al 95-99% le elezioni saranno rinviate almeno di qualche giorno, il tempo necessario per esaminare i ricorsi”. Solo le candidature al Senato Accademico si sono salvate, così è ancora possibile ricordare i nomi di coloro che alle prossime elezioni correranno per diventare senatori. Si tratta di Salvatore Corbo e Claudia De Rosa per Cost-Sui generis; Alberto Corona e Antonio Prisco per l’Udu; Davide Leonardi e Antonio Cuocolo per Facciamo Università; Rocco Anio Iannuziello e Luigi Di Santo per Tempi Nuovi-Cds.
I tre eletti all’Adisu
Tutto è compiuto, invece, per il Consiglio di Amministrazione dell’Adisu, dove a vincere sembra sia stata l’esperienza. Tre veterani della politica universitaria sono usciti vincitori dalla consultazione elettorale del 1°marzo: Rosario Visone con 8 voti, Ettore Pirozzi e Antonio Bifulco entrambi con 7 voti (Bifulco è secondo perché maggiore d’età). A votare solo i 15 membri del Consiglio degli Studenti, secondo un meccanismo elettorale già collaudato al Federico II che non ha mancato di suscitare polemiche. C’è chi si è interrogato sulla effettiva rappresentatività dei consiglieri d’amministrazione eletti in questo modo e chi invece ha ritenuto che solo il Consiglio degli Studenti, conoscendo già a fondo le problematiche universitarie, avrebbe potuto esprimere i nomi più adatti a ricoprire questa carica. Davide Leonardi, candidato indipendente di Facciamo Università alle prossime elezioni per il Senato Accademico, commenta: “all’Adisu bisognava comunque votare delle persone che avessero un’esperienza politica forte perché lì si va ad interagire con dei sovrasistemi e non si può tirare in ballo chi è alle prime armi”. Infatti qualcuno più esperto di Visone, Pirozzi e Bifulco non lo si sarebbe potuto trovare. Rosario Visone, 25 anni, laureando in Economia, è il leader dell’associazione studentesca Facciamo Università-Unicentro. Consigliere di amministrazione d’ateneo uscente, Visone è anche Vicepresidente del CNSU. Ora con l’elezione a consigliere d’amministrazione Adisu è titolare di una nuova, importante carica ma non sembra affatto preoccupato. Quando gli chiediamo come si fa a gestire così tanti impegni ci risponde sereno: “queste cariche pesano non solo in termini di responsabilità ma anche di impegno. Dedico l’80% del mio tempo alla politica universitaria”. Il Vicepresidente del CNSU lavorerà all’Adisu con lo sguardo sempre puntato alla politica nazionale. “Focalizzerò il mio operato sul diritto allo studio a livello nazionale. Tra l’altro, insieme al Presidente del CNSU Muratore, faccio parte di un tavolo di lavoro nazionale al quale siedono anche il Vice Ministro Caldoro e l’assessore all’Università della Regione Campania Nicolais, che è anche delegato nazionale per il diritto allo studio”. Ha almeno sette anni di politica universitaria alle spalle il secondo eletto, Ettore Pirozzi, ventottenne esponente di Tempi Nuovi-Confederazione degli studenti. Da poco iscritto al Corso di Laurea in Scienze dell’Amministrazione, già laureato in Economia, Pirozzi è stato consigliere d’amministrazione d’ateneo per due mandati ed è attualmente coordinatore di Confederazione al Parthenope. “Come consigliere Adisu penso che si debba lavorare da subito sulla questione residenze e servizio ristorazione – dice-inoltre va meglio regolamentato il sistema di assegnazione delle borse di studio. C’è bisogno di un mix di rigore e flessibilità, da un lato si deve semplificare la prassi amministrativa, dall’altro assicurare che non vi siano frodi o comportamenti scorretti da parte degli studenti”. Ha raccolto 7 voti come Pirozzi il consigliere di amministrazione di ateneo uscente Antonio Bifulco. Bifulco è tra i principali esponenti del Co.st, gruppo studentesco nato quasi dieci anni fa.
Sara Pepe
Sara Pepe