Sceneggiatori e manager della sanità si formano a Sociologia

Un master per diventare sceneggiatori e uno per operare nel settore delle politiche socio-sanitarie. Dal prossimo anno accademico la Facoltà di Sociologia amplia la sua offerta formativa attivando un master di secondo livello in Scrittura audiovisuale (Musa) e uno di primo in Organizzazione, management e valutazione delle politiche e dei sistemi socio-sanitari.
Il Musa nasce per formare sceneggiatori o, per meglio dire, “professionisti capaci di governare tutti i processi che vanno dall’ideazione alla realizzazione di un prodotto audiovisivo. In Campania – spiega il prof. Gianfranco Pecchinenda, coordinatore del corso – viviamo un paradosso: da un lato, abbiamo a Napoli un centro di produzione che acquista questi saperi all’estero, dall’altro, il mondo della formazione si lamenta perché non c’è nessuno a plasmare professionisti del settore”. Il corso – interamente finanziato da Raisat e dalla Film Commission della Regione Campania, collaboratori del progetto insieme alla Rai – è aperto a venti laureati specialistici in qualsiasi disciplina da selezionare in base a titoli ed esami. Per i discenti sarà praticamente a costo zero. “Abbiamo previsto una quota simbolica di 250 euro, ma al contempo bandiremo 20 borse di studio a copertura della tassa”, riferisce la Preside di Sociologia, Enrica Amaturo.
Il Musa si snoderà attraverso 500 ore di lezioni frontali, che si svolgeranno nelle aule della Facoltà dal mese di novembre, 300 di laboratorio presso la sede Rai di Napoli e 300 di stage, “sicuramente presso la Rai di Napoli, ma anche presso tutte quelle società che si occupano di cinema, tv, videogiochi e software audiovisivi in generale”, precisa Pecchinenda. I professori Alberto Abbruzzese e Sergio Brancato, Pasquale D’Alessandro e Francesco Pinto della Rai sono solo alcuni dei docenti del master, che potrà contare anche sull’apporto di esperti del settore, tra cui sceneggiatori, scrittori per tv e cinema, ecc. 
Quaranta i laureati triennali ammessi all’altro master, quello in Politiche socio-sanitarie, che scaturisce dall’omonimo corso di perfezionamento già attivo da tempo in Facoltà e che parallelamente proseguirà la sua attività. Con questo master, che privilegia le attività pratiche e di stage, si potrà ambire a lavorare nelle Asl, nelle aziende ospedaliere, negli enti locali collegati all’ambito sanitario “grazie alle competenze acquisite sul duplice fronte dell’organizzazione aziendale e della gestione delle politiche socio-sanitarie”, dichiara il dott. Antonio D’Antonio, membro del coordinamento del corso. Il master ha durata annuale e frutta 60 crediti; comprende 525 ore di attività d’aula e 800 di tirocinio pratico presso strutture quali le Asl Napoli 1, 2 e 4; le aziende ospedaliere Policlinico Federico II, Monaldi, Santobono; l’Asl Avellino 2, ecc. Il corso è in partenza a gennaio e ha un costo di 2700 euro. I bandi di concorso di entrambi i master saranno reperibili on line tra luglio e settembre sul sito di Sociologia e della Federico II.
Sul versante delle Specialistiche, ancora incerta l’attivazione per il prossimo anno accademico della nuova laurea di secondo livello in Politiche sociali e del territorio, che dovrebbe affiancare quella in Comunicazione pubblica, sociale e politica in vigore già da un po’. Dopo l’approvazione del Senato Accademico fridericiano e del Miur, “siamo in attesa che il nuovo ministro dell’Università ci dia il via libera già per il 2006/07. In ogni caso, siamo fiduciosi”, fa sapere la Preside Amaturo. Niente da fare, invece, per l’altra Specialistica, quella in Antropologia culturale ed etnologia, interuniversitaria con l’Ateneo di Salerno, per motivi imputabili a quest’ultimo. “La Specialistica è stata comunque istituita. Pertanto, partirà sicuramente per il 2006/07”, comunica Dario De Notaris, rappresentante degli studenti in Consiglio di Facoltà.
Paola Mantovano
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