Scienze del Turismo, una laurea “con vocazione specifica”

Interculturale, basato su conoscenze economiche, storiche e artistiche al tempo stesso, il Corso di Laurea in Scienze del Turismo è votato alla formazione di esperti nelle metodologie di gestione di tutti gli aspetti della filiera turistica, con particolare attenzione alla contabilità delle imprese turistiche. Il successivo percorso magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici completa l’approfondimento, plasmando una figura in grado di avere un ruolo propositivo nella definizione di aree e servizi economici e logistici, integrati, in un sistema di offerta territoriale.
“Il turismo è un campo vastissimo, in cui si può fare di tutto. È come l’esercito in una società: una struttura parallela a tutti i settori – afferma il prof. Nicolino Castiello, coordinatore della Commissione Didattica della laurea in Scienze del Turismo – Purtroppo, negli ultimi anni, la Laurea Magistrale ha registrato un calo nelle iscrizioni anche a causa del mancato riconoscimento giuridico, a livello ministeriale, del titolo, il quale non consente l’accesso ai concorsi pubblici, alla professione di dottore commercialista ed ai tirocini abilitanti. Abbiamo dunque sollecitato le autorità locali, affinché consentano la partecipazione dei nostri laureati ad alcuni concorsi regionali”. Nonostante i problemi legati all’abilitazione, che non ha mai scoraggiato le matricole, il percorso culturale resta di alto profilo e supportato dal mondo del lavoro: “siamo sostenuti da un comitato degli esperti del mondo del lavoro dal quale, in passato, ci sono arrivate importanti indicazioni sui percorsi di studio e con il quale avvieremo nuove indagini sui tempi d’inserimento”.
Per far fronte ad alcuni dei problemi sin qui esposti, il Corso di Laurea ha deciso di incardinasi presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e di varare, a partire dall’anno accademico 2014/2015, importanti provvedimenti che consentiranno ai laureati Triennali in Scienze del Turismo d’immatricolarsi alla Magistrale in Economia e Commercio con 25 crediti di debito (5 di Matematica, 10 di Microeconomia e 10 di Macroeconomia) da recuperare sostenendo i singoli esami o affrontando un colloquio generale. Nei primi giorni della ripresa, ai nuovi arrivati saranno dedicate alcune giornate d’orientamento e confronto con gli ex-studenti.
“Questa non è né una laurea in Economia, né in Scienze Umanistiche. Ha una vocazione specifica e fornisce strumenti metodologici ad ampio spettro. Purtroppo in Italia il turismo si è sviluppato come impresa fai da te, in cui i successi non sono visti come il frutto di un patrimonio scientifico – conclude il prof. Castiello – Spesso, il mondo del lavoro è impreparato ad individuare le differenze fra laureati e pretende una Laurea Magistrale anche per lavorare al front-office. Fintanto sarà così, le possibilità saranno ridotte”.
Per ulteriori approfondimenti: stim.unina.it.
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