Secondo semestre più pratico con l’intensificazione dei laboratori

Cresce l’esperienza in laboratorio a Biotecnologie per la salute. Buone notizie per gli studenti che vedranno incrementata la possibilità di mettere in pratica quanto appreso in aula. La novità coinvolge tutti gli studenti, comprese le matricole che, con l’inizio del nuovo semestre, sono alle prese con Chimica Organica, Biologia e Genetica. Sull’esperienza in laboratorio, il professor Massimo Mallardo, docente di Biologia e Coordinatore del secondo semestre del primo anno, spiega: “Finora era prevista una sola esperienza a persona per Biologia e una per Genetica. Durante il nuovo semestre, invece, gli studenti ne vivranno due per ogni materia. Inoltre, avendo a disposizione più reagenti, potranno partecipare attivamente, mettendo in pratica quanto spiegato”. All’origine dell’incremento, l’arrivo di più fondi da dedicare alla didattica rispetto al passato: “il CESTEV si sta impegnando per attrezzare ancora di più i laboratori. Quest’anno andrà già molto meglio rispetto al passato, ma il futuro sarà ancora più roseo. Non vedevamo l’ora di poterci organizzare in questo senso. Tutti i docenti, anche di altri anni e semestri, hanno dato la propria disponibilità a svolgere più lezioni pratiche”. 
Ripartito a marzo pure il lavoro in aula. L’insidia al primo anno: “al primo semestre sono state affrontate materie molto incentrate sulle formule, come Matematica e Fisica. Nel secondo semestre, quando i ragazzi si trovano di fronte a Biologia e Genetica, discipline molto più discorsive, sottovalutano l’ampiezza dei programmi e quindi l’importanza di studiare giorno per giorno”.  In quest’ottica, due consigli. Il primo: “non preparare l’esame in venti giorni”. Il secondo: “il nostro programma è facilmente riferibile a un libro di testo, quindi bisogna usarlo”. Tanto lavoro in itinere al corso di Biologia: “riservo i lunedì a una discussione in aula che parte da domande sugli ultimi argomenti affrontati. Le carico il venerdì precedente sulla mia pagina personale. I ragazzi possono rispondere in maniera volontaria. È un modo per sciogliere i dubbi di volta in volta”. Per la verifica delle competenze, previste le prove intercorso: “non hanno validità d’esame. Assegniamo a quelli che la svolgono particolarmente bene un piccolo bonus da utilizzare all’esame della sessione estiva. È un modo per spingerli a studiare di volta in volta e a impegnarsi nelle prove in itinere”. Pollice alzato, almeno finora, per la suddivisione in tre canali: “trattandosi di una novità del primo anno, c’è stata qualche piccola difficoltà iniziale sull’orario, ma al momento i tre canali stanno procedendo in maniera valida”.
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