“Vogliamo coinvolgere nello sport universitario docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo. Sono tutti a vario titolo attori del mondo accademico, ma spesso si dimentica di proporre iniziative che li coinvolgano. Questa è
una delle poche a livello nazionale che apre le porte pure a loro”. Si rialza il sipario sul Trofeo-Challenge Tennistico Accademico Italiano, giunto alla seconda edizione. Il torneo, organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Napoli e patrocinato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Campane, dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, si inserisce nell’ambito di eventi promossi dalla Commissione Europea per la “Seconda Settimana Europea dello sport” e dalla Federazione Internazionale Sport Universitari – che a inizio settembre ha visitato le strutture del CUS, gettando le basi di una collaborazione in vista delle Universiadi – per la “Giornata Internazionale dello sport universitario”. A fare da collante tra gli accademici che arriveranno da tutta Italia, il tappeto rosso e la pallina gialla, rigorosamente Head ATP, come indicato dal regolamento. Perché la scelta sia ricaduta su questo sport lo spiega il Segretario Generale del CUS Napoli Maurizio Pupo: “il nostro impianto è dotato di sei campi da tennis, quindi può ospitare il tour de force delle partite”. Una vera e propria full immersion in pantaloncini e t-shirt per gli iscritti impegnati in singolare maschile e singolare femminile. I match si terranno dal 30 settembre al 2 ottobre dalle 10 alle 22. Tutto in un weekend: “è inevitabile. I tennisti lavorano, perciò il torneo non può tenersi durante la settimana”. Due giorni intensi che rappresentano “un’occasione di incontro che offre a tutti gli Atenei italiani un punto di riferimento. Un grazie va al Centro Universitario Sportivo Italiano, che ci ha dato la possibilità di organizzare l’evento”. Da ricordare la data del 28 settembre, termine ultimo per le iscrizioni. Non è fissato un tetto massimo di partecipanti. Per rispondere presente basta inviare lo specifico modulo di adesione, scaricabile dal sito internet del CUS Napoli. Raccolte tutte le adesioni, sarà compito dell’organizzazione “creare delle teste di serie che permettano di far divertire e partecipare tutti. Il torneo, comunque, è abbastanza impegnativo”. Detentore del titolo, il prof. Gioacchino Francesco Andriani, che l’anno scorso ha partecipato in qualità di membro del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bari Aldo Moro. Riuscirà Napoli a conquistare il podio? Le speranze vengono da Ingegneria: “ha prodotto docenti che di tennis ne masticano, ma non faccio nomi perché sono scaramantici.
Per una questione di campanilismo speriamo che Napoli riesca a dire la sua. In ogni caso, vinca il migliore”. Pressoché in contemporanea si terrà un’altra iniziativa pensata dal CUS per gli appassionati di racchetta. Si tratta di “un torneo doppio misto che si disputerà dal 29 settembre al 2 ottobre. Diversi circoli campani si scontreranno tra loro e completeranno il quadro di singolare maschile e femminile che fanno parte del torneo Challenge”.
Ciro Baldini
una delle poche a livello nazionale che apre le porte pure a loro”. Si rialza il sipario sul Trofeo-Challenge Tennistico Accademico Italiano, giunto alla seconda edizione. Il torneo, organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Napoli e patrocinato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Campane, dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, si inserisce nell’ambito di eventi promossi dalla Commissione Europea per la “Seconda Settimana Europea dello sport” e dalla Federazione Internazionale Sport Universitari – che a inizio settembre ha visitato le strutture del CUS, gettando le basi di una collaborazione in vista delle Universiadi – per la “Giornata Internazionale dello sport universitario”. A fare da collante tra gli accademici che arriveranno da tutta Italia, il tappeto rosso e la pallina gialla, rigorosamente Head ATP, come indicato dal regolamento. Perché la scelta sia ricaduta su questo sport lo spiega il Segretario Generale del CUS Napoli Maurizio Pupo: “il nostro impianto è dotato di sei campi da tennis, quindi può ospitare il tour de force delle partite”. Una vera e propria full immersion in pantaloncini e t-shirt per gli iscritti impegnati in singolare maschile e singolare femminile. I match si terranno dal 30 settembre al 2 ottobre dalle 10 alle 22. Tutto in un weekend: “è inevitabile. I tennisti lavorano, perciò il torneo non può tenersi durante la settimana”. Due giorni intensi che rappresentano “un’occasione di incontro che offre a tutti gli Atenei italiani un punto di riferimento. Un grazie va al Centro Universitario Sportivo Italiano, che ci ha dato la possibilità di organizzare l’evento”. Da ricordare la data del 28 settembre, termine ultimo per le iscrizioni. Non è fissato un tetto massimo di partecipanti. Per rispondere presente basta inviare lo specifico modulo di adesione, scaricabile dal sito internet del CUS Napoli. Raccolte tutte le adesioni, sarà compito dell’organizzazione “creare delle teste di serie che permettano di far divertire e partecipare tutti. Il torneo, comunque, è abbastanza impegnativo”. Detentore del titolo, il prof. Gioacchino Francesco Andriani, che l’anno scorso ha partecipato in qualità di membro del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bari Aldo Moro. Riuscirà Napoli a conquistare il podio? Le speranze vengono da Ingegneria: “ha prodotto docenti che di tennis ne masticano, ma non faccio nomi perché sono scaramantici.
Per una questione di campanilismo speriamo che Napoli riesca a dire la sua. In ogni caso, vinca il migliore”. Pressoché in contemporanea si terrà un’altra iniziativa pensata dal CUS per gli appassionati di racchetta. Si tratta di “un torneo doppio misto che si disputerà dal 29 settembre al 2 ottobre. Diversi circoli campani si scontreranno tra loro e completeranno il quadro di singolare maschile e femminile che fanno parte del torneo Challenge”.
Ciro Baldini