“È un risultato che mi rende orgogliosa e che premia il lavoro di squadra. Il merito è di tutti quelli che, in questi anni, non hanno risparmiato energie e passione per fare funzionare la struttura al meglio, nell’interesse degli studenti e dell’Ateneo”. La prof.ssa Annamaria Lamarra commenta la notizia che il Centro Linguistico (CLA) dell’Università Federico II che dirige è risultato primo in Italia nelle valutazioni Cambridge relative alla corretta procedura e organizzazione degli esami per il conseguimento della certificazione internazionale. La docente dirige il Centro Linguistico, che nacque nel 2002 e da allora ha accresciuto le attività e le proposte formative, da dieci anni. “Questo riconoscimento – sottolinea – è stato raggiunto grazie all’ottimo lavoro di squadra di tutto il CLA, e in particolare, per le attività in questione, dei madrelingua dottori John Crockett, Janet Parker, Geraint Thomas e Dianna Pickens per quanto attiene alla preparazione linguistica, alla dottoresse Fabrizia Venuta per l’organizzazione degli esami, e Antonietta Rea per la parte amministrativa-contabile, alla signora Carmela Tufano e dottoressa Loredana Cavaliere per l’organizzazione dei corsi, al dott. Vincenzo Fruncillo per il supporto tecnico”. Le certificazioni internazionali, aggiunge, “sono oggi un significativo lasciapassare per il mercato del lavoro ed è importante che la Federico II sia in prima linea in questo tipo di attività. In quanto open Authorised Centre, il CLA offre la possibilità di partecipare all’esame a chiunque sia interessato e non esclusivamente agli studenti iscritti presso l’Ateneo”. Il riconoscimento arriva in una fase nella quale il Centro è impegnato su più fronti ed in varie attività. “Partirà tra poco – annuncia la prof.ssa Lamarra – il Master per formare gli insegnanti di italiano agli stranieri”. Ad ottobre, poi, è ritornato il cineforum in lingua originale, organizzato in collaborazione con il COINOR, il Goethe Institut, il Corso di Studi in Lingue, Letterature e Culture Moderne Europee e il Dottorato di Studi in Mind, Gender and Languages: “è la dodicesima edizione”. Le proiezioni si svolgono il giovedì pomeriggio, alle 18.00, al cinema Astra, in via Mezzocannone. Sempre nell’ambito cinematografico, “abbiamo riproposto la rassegna di film per le scuole. Come già in passato, gli istituti scolastici che partecipano si fanno promotori di un progetto didattico-culturale che, quest’anno, ha come tema il sogno. Il cineforum è anche una occasione di rinforzare i rapporti scuola-università, oggi più che mai importanti anche nell’ambito di corrette politiche di orientamento. C’è anche un concorso per premiare il migliore cortometraggio al quale potranno partecipare gli studenti delle scuole e gli universitari e che sarà presentato a breve”. Va avanti anche l’attività della biblioteca d’Italiano L2 “Petru Birladeanu”, intitolata al suonatore rumeno che fu vittima innocente, perché colpito per caso, nei pressi della stazione della Cumana, di un raid camorristico in piazzetta Montesanto: “È nata per supportare la didattica e la ricerca nell’ambito dell’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua e come lingua straniera”. La biblioteca è inserita nel sistema bibliotecario dell’Università Federico II. Le iniziative, insomma, non mancano, nonostante il CLA debba inevitabilmente misurarsi con la carenza di risorse e spazi. Dice la prof.ssa Lamarra: “Servirebbero ovviamente più persone – a cominciare dai madrelingua – e maggiori spazi di quanti ce ne siano ora. Il Rettore ed il Prorettore lo sanno benissimo e fanno tutto ciò che è possibile, in un contesto non facile per gli Atenei, per aiutare il CLA a svolgere nel migliore dei modi possibili la sua attività. Certamente il problema esiste”.
Fabrizio Geremicca