Studente imbratta con frase d’amore l’ingresso della Facoltà: denunciato

“Auguri cuccicù, ti amo”: la frase d’amore che uno studente di Farmacia ha dedicato alla sua fidanzata. Tutto normale se.….non l’avesse scritta con una bomboletta spray all’ingresso della Facoltà. Lo studente ha continuato tranquillamente a disegnare il suo graffiti anche quando la guardia giurata l’ha sorpreso. Probabilmente non si sarebbe mai immaginato di lì a breve l’arrivo della polizia – avvisata dal vigilantes –. Lo studente così è stato  fermato e condotto in questura. Nessuna denuncia da parte del Preside della Facoltà, prof. Giuseppe Cirino, il quale minimizza: “è stata una bravata. Non ho presentato alcuna denuncia perché mi sembra esagerato per un caso del genere. E’ comunque giusto che i ragazzi si rendano conto che certe cose non andrebbero fatte. Ho parlato con lo studente il quale, avendo compreso l’errore commesso, si è offerto di ripulire il suolo. Visto, inoltre, che, con la pioggia di questi giorni, la scritta non è andata via, mi riprometto di ricontattarlo e trovare un accordo”. 
La storia del Nobel
Grande partecipazione degli studenti all’incontro con il prof. Göran K. Hansson del Karolinska Institute, il 18 ottobre scorso. Il professore, in lingua inglese, ha illustrato agli studenti le procedure che regolano l’assegnazione del Premio Nobel. Hansson – racconta il Preside Cirino- “ha esposto in maniera chiara la storia del Nobel, rispondendo anche alle domande più curiose degli studenti, che mi sono sembrati davvero interessati”.
1.700 firme per l’appello di novembre
Rappresentanze studentesche. Luca Bernardini rappresenterà gli studenti nel Consiglio del Polo della Scienze della Vita. E’ stato eletto il 16 ottobre con 5 voti su 5 (quelli di Confederazione, Obiettivo Università non ha presentato alcun candidato). 24 anni, napoletano, laureando in Farmacia, afferma: “sono stato eletto da poco, quindi ho bisogno di maturare esperienza. E’ certo, comunque, che alcune problematiche sono in evidenza e già state segnalate dagli studenti, come, per esempio, le condizioni dei laboratori. I laboratori sono una delle pecche delle facoltà, lasciano sempre a desiderare anche se rappresentano uno strumento molto importante per la preparazione in generale e le esercitazioni”. 
Intanto, in Facoltà gli studenti continuano a reclamare più appelli. E chiedono, con una petizione, che sia estesa a tutti la possibilità –ora riservata ai fuoricorso- di sostenere esami a novembre. “Abbiamo raccolto 1700 firme in soli cinque giorni – dice Bernardini-. Abbiamo presentato la petizione al Preside, il quale è stato molto disponibile e ci ha risposto che la decisione di fissare un appello riservato solo per i fuori-corso è dovuta in parte alla mancanza di aule ed in parte alla necessità di non accavallare corsi ed esami. Gli studenti in corso, secondo il Preside, diserterebbero le lezioni per studiare a casa. Noi, in ogni caso, abbiamo il compito di essere portavoce delle istanze degli studenti che continuano a richiedere questo ulteriore appello”.
Maddalena Esposito
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