Scienze dei Servizi Giuridici, un nuovo Corso di Laurea dal prossimo anno

“Per la prima volta dopo molti anni viviamo una stagione tranquilla, senza novità ordinamentali”. Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza, prof. Michele Scudiero, commenta così l’inizio d’anno della Facoltà. Aule sempre piene, frequenza assidua, seminari in vista: il semestre sta procedendo con regolarità. Il Preside sottolinea che ad ottobre si sono laureati oltre 500 studenti, compresi gli allievi della magistrale, con numerose punte di eccellenza. A testimoniare la vivacità della Facoltà, ci sono anche due importanti convegni, che si tengono entrambi il 26 e 27 ottobre, mentre andiamo in edicola. Il primo, Problemi pratici della laicità agli inizi del secolo XXI, organizzato dal Dipartimento di Diritto Costituzionale italiano e comparato, ha inizio nell’Aula Magna Storica (ore 9.00 del giorno 26); il secondo, rivolto agli studiosi processualcivilisti, si tiene al Centro Congressi di via Parthenope. 
Quanto alle novità che riguardano la didattica, il Preside annuncia che si sta lavorando all’elaborazione di un’offerta aggiuntiva professionalizzante per il prossimo anno. Si tratta del Corso di Laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici, il cui progetto sarà presentato in Consiglio di Facoltà il 29 ottobre.
Si tratterà di un percorso triennale articolato in tre indirizzi, uno per consulente del lavoro, uno per operatore giuridico d’impresa e uno per operatore giudiziario. Spiega il Presidente della Commissione didattica, prof. Mario Rusciano: “la Facoltà incaricò una Commissione costituita da me, dal Preside Scudiero, dai direttori di dipartimento o loro rappresentanti, e dai rappresentanti degli studenti, di elaborare un progetto di Corso di Laurea. Dopo tre o quattro riunioni il progetto era pronto ed è già passato per la Commissione didattica. Ora deve essere portato in Consiglio di Facoltà”. L’istituzione di un Corso del genere vuole rispondere alle esigenze di chi, come gli studenti lavoratori, non se la sente di affrontare il Corso quinquennale e vuole un titolo professionalizzante. “Si tratta sostanzialmente della costruzione dell’altro ramo della Y – commenta il prof. Rusciano – ma deve essere ben chiaro che ci sarà un importante sbarramento per chi volesse passare al Corso quinquennale in quanto Scienze dei Servizi giuridici non avrà nulla a che vedere con il vecchio Corso triennale, la sua impostazione sarà completamente diversa. Fornirà una preparazione giuridica, ma anche tecnico-organizzativa”. 
(Sa.Pe.)
- Advertisement -




Articoli Correlati