Si è tenuta nella nostra città la XIV edizione della National Moot Court Competition, simulazione processuale a squadre aperta a studenti provenienti da tutti gli Atenei italiani. Dal 6 all’8 aprile, la sede dell’ELSA Napoli ha ospitato brillanti studenti che hanno dato vita ad una competizione a suon di memorie scritte ed arringhe. Alla prima fase, in cui i partecipanti sono stati chiamati a redigere due atti, uno contenente le argomentazioni della Pubblica Accusa e l’altro a difesa dell’imputato, hanno preso parte 29 squadre. Al secondo step, quello dibattimentale, hanno avuto accesso solo le migliori 12 squadre, quelle che hanno superato la fase scritta. Quattro le squadre partenopee che sono approdate alla seconda fase, la discussione si è incentrata su un caso di Diritto penale dell’ambiente, argomento molto apprezzato da tutti i partecipanti. “La scelta di questo tema è stata molto coraggiosa – dichiara Nicola Maiello, Presidente ELSA Napoli – L’argomento è nuovo e di forte attualità. Inoltre, tocca molto da vicino la sensibilità di noi campani, visto quello che è accaduto al nostro territorio. C’è stata la volontà di affrontare qualcosa che non fosse astratto, ma che comprendesse problemi che purtroppo conosciamo bene”. La conferenza di apertura si è tenuta nell’Aula Pessina di Giurisprudenza: “Forse quello è stato il momento più emozionante per tutti. Erano
presenti tanti giuristi di fama nazionale, personalità pubbliche di spicco, il Rettore Gaetano Manfredi, il quale ha sottolineato l’importanza dell’evento che ha dato risalto all’intero territorio campano e ai suoi Atenei”. La fase finale si è svolta nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino: “Purtroppo nessuna squadra napoletana si è qualificata per le finali. A vincere il premio di Miglior squadra sono stati dei ragazzi dell’Università di Verona mentre il premio per il Miglior Oratore è andato ad uno studente di Trento”. A parte la delusione finale, la vera vittoria è stata: “Ospitare studenti provenienti da ogni parte d’Italia, mostrare loro le bellezze della nostra città, confrontarci con chi studia in Atenei lontani dalla nostra realtà”. A causa dell’impegno gravoso che ha richiesto la Moot Court Nazionale, il prossimo maggio non si terrà il consueto appuntamentoelsiano con la Simulazione Processuale di Diritto Privato. “Non è stato possibile dedicarsi ai due eventi contemporaneamente. Stiamo però pensando di organizzare una competizione fra varie pubblicazioni redatte da studenti. Il progetto è in fase di elaborazione, il prossimo anno, invece, ritorneremo con il nostro tradizionale appuntamento”, assicura Maiello.
presenti tanti giuristi di fama nazionale, personalità pubbliche di spicco, il Rettore Gaetano Manfredi, il quale ha sottolineato l’importanza dell’evento che ha dato risalto all’intero territorio campano e ai suoi Atenei”. La fase finale si è svolta nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino: “Purtroppo nessuna squadra napoletana si è qualificata per le finali. A vincere il premio di Miglior squadra sono stati dei ragazzi dell’Università di Verona mentre il premio per il Miglior Oratore è andato ad uno studente di Trento”. A parte la delusione finale, la vera vittoria è stata: “Ospitare studenti provenienti da ogni parte d’Italia, mostrare loro le bellezze della nostra città, confrontarci con chi studia in Atenei lontani dalla nostra realtà”. A causa dell’impegno gravoso che ha richiesto la Moot Court Nazionale, il prossimo maggio non si terrà il consueto appuntamentoelsiano con la Simulazione Processuale di Diritto Privato. “Non è stato possibile dedicarsi ai due eventi contemporaneamente. Stiamo però pensando di organizzare una competizione fra varie pubblicazioni redatte da studenti. Il progetto è in fase di elaborazione, il prossimo anno, invece, ritorneremo con il nostro tradizionale appuntamento”, assicura Maiello.