Studenti e bambini insieme per “Giochi senza barriere”

Architettura partecipa alla edizione 2015 di “Giochi senza barriere”, la manifestazione dedicata ai bambini ed ai ragazzi disabili. Il 15 giugno gli studenti del Dipartimento, coordinati dal prof. Nicola Flora, si cimenteranno in una inedita attività di accoglienza rivolta ai bambini ed ai ragazzi desiderosi di giocare per conoscere. Scenario dell’evento: la Mostra d’Oltremare. Gli aspiranti architetti ed i bambini elaboreranno con le proprie mani collage, modelli ed oggetti ispirati alle decorazioni e figurazioni delle architetture razionaliste della Mostra, che serviranno come componenti di piccole sculture mobili. In particolare, dice il prof. Flora, “con materiali di riciclo (carta, giornali, cartoni, corde e legnetti), nonché con pastelli a cera e colori a tempera, colle viniliche e plastiche, sarà realizzata una collezione festosa e colorata di mobiles portatili”. Si tratta delle piccole sculture mobili che sono state rese celebri da Calder e Munari. “In questo modo – prosegue Flora – giocando con il peso, l’equilibrio, il colore ed il movimento, impareranno a riconoscere le matrici figurative che sono presenti in molti elementi decorativi che completano le architetture della Mostra d’Oltremare. All’insegna del conoscere giocando, che è uno dei segreti del mestiere dell’architetto, piccoli e grandi avranno allestito alla fine della giornata una vera e propria collezione di sculture mobili e di modelli, che sarà poi donata a ciascuno dei bambini”.
Si prospetta, dunque, una giornata di scuola a cielo aperto. “È esattamente – sottolinea ancora Flora – quel pezzo di Napoli immaginata a partire dagli anni ’30 del ‘900. Vera città nella città, in cui per molti decenni architetti napoletani  di diverse generazioni hanno lasciato una scia di opere che hanno poi realizzato un complesso di riconosciuto livello internazionale”. 
L’evento sarà preceduto da alcune tappe preparatorie. Il 12 giugno, in particolare, è prevista una lezione su “Le sculture mobili, da Calder a Munari una lezione di leggerezza”. Il 14 giugno, dalle 17 alle 19 presso la Mostra d’Oltremare, si svolgerà la preparazione dei materiali per le attività di laboratorio. Il 15, la giornata comincerà alle 9 e proseguirà fino alle otto di sera. L’iniziativa ha naturalmente anche un significato didattico. Gli studenti che parteciperanno dovranno consegnare entro il 20 giugno una relazione  nella quale sintetizzeranno la propria esperienza, dalla conoscenza del riferimento storico all’attività formativa svolta con i bambini. Chi, tra gli studenti di Architettura, intenda impegnarsi nell’iniziativa ha tempo fino al primo giugno per iscriversi, inviando una mail con cognome, nome, matricola, cellulare a nicola.flora@unina.it. 
Il workshop si avvale del contributo, oltre che di Flora, di Renata Guadalupi, Micol Rispoli, Eleonora Mastrangelo, Luigi Maisto. Nasce dalla sinergia del Dipartimento di Architettura, in particolare Cantieri di Architettura, con l’associazione “Tutti a scuola”, da anni in prima linea nelle iniziative e nelle battaglie per garantire ai bambini con disabilità l’effettivo esercizio del diritto alla formazione ed alla istruzione.
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