Architettura valorizza i suoi Maestri

Nicola Pagliara, il prolifico architetto che ha insegnato per molti anni ad Architettura della Federico II, è stato ospite del Dipartimento lo scorso 22 maggio per presentare i concorsi ai quali attualmente sta lavorando. L’evento è l’ultimo, in ordine temporale, tra quelli promossi dalla Commissione Cultura di Architettura presieduta dal prof. Alessandro Castagnaro, il quale spiega: “Il nostro obiettivo è promuovere le iniziative culturali che gravitano intorno ad Architettura. Puntiamo, in particolare, a far conoscere ed apprezzare i Maestri che hanno insegnato presso di noi ed a comunicare all’esterno su quali ricerche e progetti si lavora nell’ambito del Dipartimento”. Due filoni diversi, dunque. Per quanto concerne la questione della valorizzazione dei Maestri, “stiamo pensando di organizzare, per esempio, una mostra dedicata a Roberto Pane ed alle sue fotografie. Il Dipartimento possiede un archivio fotografico di Pane. L’idea è di allestire l’evento dopo l’estate”. In questa medesima ottica, sempre dopo l’estate, c’è in progetto di allestire ad Architettura “una mostra sulle opere di Eduardo Vittoria. Puntiamo inoltre ad ospitare, non appena sarà possibile, Riccardo Dalisi, che proprio qui alla Federico II ha insegnato per molti anni”. Castagnaro segnala, tra le tante iniziative già promosse, quella per “i 50 anni della rivista Op.cit, che raccoglie mezzo secolo di saggistica internazionale di architettura, design ed arti visive. È stato un evento molto bello ed importante, ed è coinciso con una novità fondamentale della storia di Op.cit, che ha varato una edizione on line, senza peraltro rinunciare al tradizionale formato cartaceo”. 
Non meno importante l’attività della Commissione Cultura relativa a far conoscere le attività di studio e di ricerca che si svolgono nell’ambito del Dipartimento. “Non tanto la ricerca pura, quanto piuttosto ciò che delle nostre ricerche trova applicazione sul territorio. Penso, per esempio, allo studio delle trasformazioni in atto a Napoli est”.
Le idee, dunque, non mancano. Latitano piuttosto, ma questa è una situazione che non riguarda certo la sola Commissione Cultura, le risorse. “Il momento economico è difficile – dice il coordinatore – e naturalmente questa situazione incide anche sulle nostre attività. Non abbiamo grande disponibilità economica per invitare ed ospitare studiosi e colleghi provenienti da altre città italiane o dal resto del mondo. Per quanto possibile, ci organizziamo al risparmio, per esempio accogliendo i colleghi che devono soggiornare in città a casa nostra. Va bene tutto, pur di non rinunciare ad offrire ai nostri studenti esperienze importanti quali il contatto con architetti di rilevanza internazionale e pur di mantenere alto il nome del Dipartimento di Architettura dell’Ateneo Federiciano”.
Fabrizio Geremicca
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