Nell’appuntamento dello scorso 14 maggio le conversazioni sul tempo organizzate dalla Seconda Università di Napoli bissano il successo della conferenza inaugurale e raccolgono molti curiosi approdati al Palazzo Serra di Cassano ad ascoltare Carlo Smuraglia e Pietro Rutelli discutere sul tempo nella memoria e nella psicologia. A moderare l’incontro, Francesco Pinto, direttore Rai di Napoli.
Nato da una chiacchierata informale tra Vincenzo Sica, ordinario di Patologia clinica alla Facoltà di Medicina della Sun, Massimo Capaccioli, docente di Astronomia alla Federico II, e Francesco Rossi, Preside di Medicina alla Sun, il ciclo di conferenze sul tempo procede lungo il binario disegnato dai suoi promotori: “attori-esperti” in discipline diverse che dialogano sul tempo, coordinati da un valido comunicatore.
Tempo e memoria: ad un giuslavorista come Carlo Smuraglia il compito di spiegarne il nesso. Smuraglia distingue la memoria individuale da quella collettiva: “nel primo caso la memoria serve per rivivere momenti importanti della vita e ha nel tempo un nemico-amico, perché da un lato il tempo frammenta i ricordi, dall’altro favorisce la comprensione”. Nella memoria collettiva, invece, “il tempo è davvero e solo un nemico da vincere, affinchè non soffochi la memoria storica”.
Docente e fine conoscitore della Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Pietro Rutelli ha illustrato il tempo psicologico. “È un tempo che si definisce attraverso la qualità delle rappresentazioni umane. Ebbene, la più grande metafora del tempo prodotta dall’uomo è il denaro, perché il denaro è la misura del tempo come misura della propria possibile emancipazione: è per questo che l’uomo calcola psicologicamente il proprio valore con l’azione dell’accumulo, del possesso, valutando il rapporto tra abbondanza e scarsità”. A chiudere la conferenza di maggio, un concerto di oboe, fagotto e cembalo eseguito da Domenico Sarcina, Mauro Russo e Maria Rosaria Marchi.
Appuntamento, allora, alle 17 del 17 giugno nell’auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte con il prof. Masimo Capaccioli e il maestro Roberto De Simone che parleranno, rispettivamente, del tempo nell’astronomia e nella musica, col giornalista Luigi Necco a moderare il dibattito.
Nato da una chiacchierata informale tra Vincenzo Sica, ordinario di Patologia clinica alla Facoltà di Medicina della Sun, Massimo Capaccioli, docente di Astronomia alla Federico II, e Francesco Rossi, Preside di Medicina alla Sun, il ciclo di conferenze sul tempo procede lungo il binario disegnato dai suoi promotori: “attori-esperti” in discipline diverse che dialogano sul tempo, coordinati da un valido comunicatore.
Tempo e memoria: ad un giuslavorista come Carlo Smuraglia il compito di spiegarne il nesso. Smuraglia distingue la memoria individuale da quella collettiva: “nel primo caso la memoria serve per rivivere momenti importanti della vita e ha nel tempo un nemico-amico, perché da un lato il tempo frammenta i ricordi, dall’altro favorisce la comprensione”. Nella memoria collettiva, invece, “il tempo è davvero e solo un nemico da vincere, affinchè non soffochi la memoria storica”.
Docente e fine conoscitore della Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Pietro Rutelli ha illustrato il tempo psicologico. “È un tempo che si definisce attraverso la qualità delle rappresentazioni umane. Ebbene, la più grande metafora del tempo prodotta dall’uomo è il denaro, perché il denaro è la misura del tempo come misura della propria possibile emancipazione: è per questo che l’uomo calcola psicologicamente il proprio valore con l’azione dell’accumulo, del possesso, valutando il rapporto tra abbondanza e scarsità”. A chiudere la conferenza di maggio, un concerto di oboe, fagotto e cembalo eseguito da Domenico Sarcina, Mauro Russo e Maria Rosaria Marchi.
Appuntamento, allora, alle 17 del 17 giugno nell’auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte con il prof. Masimo Capaccioli e il maestro Roberto De Simone che parleranno, rispettivamente, del tempo nell’astronomia e nella musica, col giornalista Luigi Necco a moderare il dibattito.
• Secondo Ateneo – Medicina orienta
Due giornate di orientamento – il 24 maggio nell’Aula Magna del complesso di Santa Patrizia a Napoli e il 26 nella sede casertana di via Arena – organizzate, per la prima volta, dalla Facoltà di Medicina della Seconda Università di Napoli. Obiettivo della manifestazione, “illustrare agli studenti delle scuole superiori l’offerta formativa della nostra Facoltà, dai corsi di laurea quinquennali ai tanti corsi triennali delle Professioni sanitarie”, dichiara il prof. Giovanni Delrio, presidente del CdL in Medicina.
Entrambi gli incontri partiranno alle 9 del mattino e proseguiranno per tutta la giornata. Coinvolti studenti e docenti della Facoltà. “Apriremo l’orientamento con una presentazione sulle finalità dei nostri corsi, su come si accede alla Facoltà e daremo anche indicazioni generiche sui crediti, sulla loro valenza, sulla loro suddivisione”, spiega Delrio. Audiovisivi e poster saranno a disposizione di tutti gli studenti, che potranno rivolgersi agli stand ubicati nelle due sedi per ottenere maggiori informazioni.
Entrambi gli incontri partiranno alle 9 del mattino e proseguiranno per tutta la giornata. Coinvolti studenti e docenti della Facoltà. “Apriremo l’orientamento con una presentazione sulle finalità dei nostri corsi, su come si accede alla Facoltà e daremo anche indicazioni generiche sui crediti, sulla loro valenza, sulla loro suddivisione”, spiega Delrio. Audiovisivi e poster saranno a disposizione di tutti gli studenti, che potranno rivolgersi agli stand ubicati nelle due sedi per ottenere maggiori informazioni.
• L’Università per Maggio dei Monumenti
Porte aperte ai Musei universitari del Federico II. Ingresso gratuito in tutti i fine settimana di maggio ai Musei di Mineralogia, Zoologia, Antropologia e Paleontologia.
Sempre nell’ambito di Maggio dei Monumenti, una piacevole iniziativa organizzata dall’Unione Astrofili Napoletani (UAN): domenica 22 maggio dalle ore 10.00 alle 13.00 presso il Cortile del Salvatore del Federico II (ingresso da via Paladino), visita guidata agli orologi solari preceduta da due relazioni sull’osservazione del Sole e sugli orologi a Napoli. Sarà, inoltre, possibile osservare il Sole sia in luce bianca sia in H-alfa, attraverso telescopi messi a disposizione dall’UAN. La manifestazione è aperta al pubblico, ingresso libero.
Sempre nell’ambito di Maggio dei Monumenti, una piacevole iniziativa organizzata dall’Unione Astrofili Napoletani (UAN): domenica 22 maggio dalle ore 10.00 alle 13.00 presso il Cortile del Salvatore del Federico II (ingresso da via Paladino), visita guidata agli orologi solari preceduta da due relazioni sull’osservazione del Sole e sugli orologi a Napoli. Sarà, inoltre, possibile osservare il Sole sia in luce bianca sia in H-alfa, attraverso telescopi messi a disposizione dall’UAN. La manifestazione è aperta al pubblico, ingresso libero.