Un Caffè-cabaret per gli universitari afragolesi

L’ex Supercinema di Afragola di via Francesco Russo 55, per anni unica sala del grosso centro a Nord di Napoli, invece di chiudere e diventare un supermercato, una banca o un parcheggio d’auto (legge Tognoli), verrà destinato una volta tanto, a centro culturale e di spettacolo: “Il Circolo degli Universitari-Cafè cabaret”. Il tutto grazie all’attivismo del suo vulcanico Presidente, Salvatore Iavarone, studente di Giurisprudenza del Federico II e dei tanti ragazzi che con lui collaborano. Un lavoro lungo ormai circa sei anni, fatto di impegno sul territorio, seminari e laboratori di vario genere, dal teatro al cabaret, alle arti pittoriche con: “il fine della socializzazione, della crescita collettiva di tipo culturale, per dare un calcio al degrado della periferia”. Del lavoro di questi anni sono significativi tra l’altro, gli spettacoli al cinema-teatro Gelsomino, con 7-800 persone per appuntamento –dati incredibili se paragonati ad altri luoghi della Campania-, le rassegne di film, una tuttora in corso.
“Una nuova sede, rispetto alle precedenti mai così grande. Un’opera totalmente autofinanziata dai soci del Circolo degli Universitari che sarà aperta 365 giorni all’anno, alla cultura all’aggregazione”. Perchè un caffè – cabaret? “Perché attiveremo una scuola  ma anche spettacoli frequenti. In parte  ospitati, in parte autoprodotti. Ma allestiremo anche una sala lettura di giornali, un’internet point e daremo luogo ad una serie di eventi, tra cui uno spazio per gli immigrati, laboratori di pittura, di arti visive, del forum giovanile. Quindi un giornale cittadino, ‘Informacittà’, e, a breve, anche un altro giornale locale”. “Un edificio di quattro livelli con teatro-auditorium annesso” di 190 posti a sedere, “per circa 1.600 metri quadri complessivi” dichiara Salvatore Iavarone che è Presidente e anima dell’iniziativa. 
All’inaugurazione, il 19 gennaio scorso, autorità politiche e giornalisti. Corrado Gabriele, assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale della Provincia di Napoli: “è un evento che in un comune medio-grande, al posto di una struttura preesistente, non si apra un supermercato ma una iniziativa culturale. Per il grande bacino della Provincia di Napoli –oltre un milione e mezzo di cittadini- è la scommessa di un rilancio e di una crescita culturale e sociale. Perciò va sostenuta ed apprezzata”. Per il lavoro: “Napoli e provincia mancano di tante figure professionali, anche nel campo dello spettacolo – dai truccatori agli scenografi per la fiction, ad esempio per ‘Un posto al sole’. Perché non realizzare qui, ad Afragola, -l’idea- un laboratorio? 700 mila persone a Napoli e provincia che cercano lavoro sono un problema ma anche una risorsa. Creare luoghi come questi, significa battere la camorra, dare una risposta al degrado ma anche farne un laboratorio di idee e, perché no, di prospettive occupazionali”.
Franco Buononato, cronista locale de Il Mattino. “Vi invidio, perché la mia generazione, venti anni fa, non è riuscita a fare altrettanto. E forse c’erano anche le condizioni. Ognuno faccia la propria parte, istituzioni e cittadini. Intanto complimenti a Salvatore Iavarone e ai suoi amici”.
Paolo Iannotti, direttore di Ateneapoli: “dalle periferie e dalla provincia, in questi anni, è spesso arrivata la proposta culturale, la voglia di riscatto, l’esigenza di comunicare che non di rado ha trovato successo. Nelle attività culturali così come nelle professioni”. I Comuni della provincia di Napoli: “sono una ricchezza e una potenzialità, con i loro 40mila studenti universitari iscritti negli atenei napoletani”. “A chi mi chiede cosa è l’università oggi, dopo venti anni di Ateneapoli, rispondo: un luogo in cui si corre, si corre come pazzi. Gli studenti non hanno tempo poiché i corsi impegnano mattina e pomeriggio, non c’è neanche tempo per studiare a casa. Dunque, doppi auguri agli studenti del Circolo degli Universitari: oltre allo studio riescono anche a fare altro”.        
Chiusura con l’esilarante intervento di cabaret dei Vietato Fumare e dell’afragolese Pierpaolo D’Anto- nio.
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