Un canale web di divulgazione scientifica

Il mondo della scienza a portata di smartphone. Nasce il canale web di divulgazione “Ciak si scienza” che rende il mondo dell’informazione scientifica fruibile su YouTube, Instagram e Facebook. Il canale, presentato il 4 ottobre alla Federico II nel corso della conferenza stampa “Ciak si scienza e… si gira verso un mondo green”, è rivolto a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta. “Sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente, evidenziandone i problemi e ponendo soluzioni”, l’obiettivo del progetto nelle parole dell’ideatrice, la prof.ssa Vincenza Faraco, docente di Chimica e biotecnologia delle fermentazioni al Dipartimento di Scienze Chimiche. “Mi occupo di questo settore da vent’anni. I temi del canale – ambiente, chimica verde, bioeconomia ed economia circolare – sono fondamentali e vanno portati all’attenzione di tutti”, sottolinea. La dinamicità di un video rende di più, almeno in termini di impatto, rispetto ad un testo  scritto: “Da ricercatrice so che un argomento come l’inquinamento ambientale deve essere diffuso fra gli studenti, le nuove generazioni, affinché se ne occupino attivamente”. Il primo video del canale web è relativo alla plastica: “tutti i consumatori andrebbero sensibilizzati perché si possa arrivare ad assumere comportamenti virtuosi su un tema che affligge tutto il pianeta. Il linguaggio che adoperiamo è semplice, proprio perché ci rivolgiamo ai non addetti ai lavori. La fruizione è immediata, basta un click”. I video sono stati girati nei laboratori del Centro di Servizio di Ateneo per le Scienze e Tecnologie per la Vita (CESTEV). L’intento è stabilire un collegamento fra diversi attori – ricercatori, istituzioni, aziende e consumatori – per contribuire al cambiamento verso il sostenibile. In futuro “coinvolgeremo esperti e divulgatori scientifici. Già in conferenza stampa, collegato via web, è intervenuto Roberto Giacobbo, noto volto televisivo”. Raccogliere dati, elaborare testi e sceneggiature, pubblicare i video, la scelta della prof.ssa Faraco deriva anche da un’attitudine personale e dalla volontà di combinare “da un lato la mia vita professionale dedicata alla scienza e dall’altro avvicinare il mondo della comunicazione all’ambiente”. Per dare anche nuovi impulsi alla ricerca in questi settori: “Ci occuperemo di bioplastiche, della gestione di rifiuti solidi, del riscaldamento globale, dell’esaurimento di materie prime e tant’altro. Tutto questo per dare sostegno alla realizzazione di uno sviluppo green”. 
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