Un laboratorio Sociale per 50 studenti

Scade il 15 febbraio il termine ultimo per presentare le candidature al Laboratorio didattico-pratico sul non profit: sperimentare la partecipazione sociale (LPS), rivolto agli studenti dei Corsi di Laurea Magistrali in Economia e Commercio ed Economia Aziendale per il conseguimento di tre crediti a scelta dello studente. 
Organizzato dal Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni, in collaborazione con le onlus Fondazione Alessandro Pavesi, Mani Tese e A Ruota Libera e coordinato dai professori Adele Caldarelli e Renato Briganti, è riservato ad un massimo di cinquanta studenti selezionati sulla base di un colloquio (che servirà sia a valutarne la motivazione che ad evidenziarne i principali interessi), che si svolgerà il 17 febbraio (ore 15.00, aula Fabrizi). Presentazione ufficiale dell’iniziativa, con una tavola rotonda sulle realtà del non profit, il 25 febbraio. 
Il corso intende approfondire la conoscenza delle organizzazioni che operano nel cosiddetto Terzo Settore la cui rilevanza nel promuovere azioni economiche volte a soddisfare i bisogni della collettività è in costante crescita, facendo registrare, tra il 2001 ed il 2011, un incremento dei posti di lavoro pari a duecentoventimila unità, per un totale di un milione e duecentomila occupati presso cooperative e imprese sociali. Rappresenta, quindi, un’opportunità per nuovi sbocchi occupazionali nei quali investire le proprie potenzialità scoprendo, contestualmente, una dimensione solidale del tempo libero.
“Abbiamo coinvolto anche le associazioni studentesche per offrire ai ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza sul campo in grado di sviluppare in ciascuno l’attenzione verso il sociale. Con l’auspicio che riescano a svolgere un ruolo nella comunità in cui vivono e che, indipendentemente dai crediti formativi, questa si trasformi in un’attività spontanea e, perché no, professionale”, spiega la prof.ssa Caldarelli, Direttore del Dipartimento. Fra le iniziative previste, il tutoraggio di avvicinamento ai test universitari e all’alta formazione rivolto agli studenti in età scolare: “tanti, fra i ragazzi che vivono in condizioni di disagio, avrebbero voglia di sottoporsi alle prove di ammissione e frequentare l’università. Vorremmo dare loro strumenti che li incoraggino a desiderare un futuro migliore”, aggiunge ancora la docente. Il progetto si propone anche come preludio per azioni più strutturate estese all’intero Ateneo: “Ne abbiamo già parlato anche con il Rettore, ci auguriamo che si tratti di un’esperienza pilota”.
Il programma didattico prevede, tra febbraio e giugno, un impegno complessivo di settantacinque ore, cinquantaquattro delle quali di volontariato gratuito. L’acquisizione dei crediti è subordinata al superamento di un test scritto con domande a risposta multipla sui temi affrontati durante i seminari. Per iscriversi occorre inviare la scheda informativa disponibile sul sito del Dipartimento all’indirizzo e-mail: orienta.demi@unina.it.
Simona Pasquale
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