Insicurezze, carenza di motivazione, problemi familiari, perfino questioni di cuore: tante possono essere le ragioni alla base delle difficoltà nello studio. Dal mese di aprile l’Università Parthenope ha messo a disposizione dei suoi studenti un servizio per aiutarli nei momenti difficili. Nato nell’ambito delle attività organizzate dal Centro Orientamento e Tutorato, si chiama Counseling Individuale Telematico e in pratica è un servizio di assistenza psicologica on line. Almeno nella prima fase, infatti, si basa sull’utilizzo della posta elettronica: attraverso la casella aiuto.individuale@uniparthenope.it ogni studente potrà, nella massima riservatezza, chiedere aiuto a una psicologa esperta nel supportare i giovani in difficoltà. Periodicamente si terranno incontri personali, eventualmente anche di gruppo, allo scopo di seguire in maniera più efficace i casi particolarmente delicati. “Il mio personale auspicio è che tutte le situazioni si possano risolvere per via telematica, che cioè non ci siano problemi talmente gravi da rendere necessario l’aiuto personale diretto – dice il prof. Stefano Dumontet, responsabile del Centro Orientamento e Tutorato – L’iniziativa, alla quale sto lavorando con il comitato tecnico-scientifico da sei mesi, si presenta come risposta concreta a delle esigenze che ho potuto riscontrare tra i ragazzi nella mia esperienza di docente. Spesso gli studenti si bloccano a causa di problemi anche piccoli, che però appaiono loro insormontabili. E’ importante dar loro una mano”. Il professore si attende il raggiungimento di due obbiettivi attraverso il counseling telematico: “aiuto per i ragazzi, feedback per i docenti”. Spiega: “trattandosi di un aspetto del tutorato in itinere, deve servire anche a noi professori per capire, attraverso un rapporto periodico degli psicologi, dove dobbiamo eventualmente correggere i nostri comportamenti e l’impostazione della didattica”.
Il compito di rispondere alle e-mail e, successivamente, di incontrare i ragazzi spetta per ora soltanto alla dott.ssa Monica Fronzoni, 45 anni, psicologa nonché laureanda in Sociologia originaria di Monteargentario, in provincia di Grosseto. La dott.ssa Fronzoni se ne intende di comunicazione con i giovani, non solo perché essendo un’esperta di consulenza aziendale nell’area delle risorse umane le sono passate davanti agli occhi schiere di neolaureati in cerca della prima occupazione, ma anche perché è mamma di una studentessa universitaria. “Lo studio è uno dei palcoscenici dove più frequentemente trovano espressione disturbi dell’emotività e relazionali – afferma – gli universitari ansiosi, che si bloccano al momento dell’esame, che si scontrano con il professore, che non riescono a riaversi da un insuccesso, spesso non fanno altro che mostrare i sintomi di una sofferenza più o meno radicata nella loro storia personale”. L’inizio della collaborazione della psicologa con l’Università Parthenope risale allo scorso anno, quando le è stato chiesto di tenere un incontro sulla automotivazione nella scelta della facoltà tra le attività dedicate all’orientamento. “In quell’occasione numerosi ragazzi, alcuni anche dell’ultimo anno delle superiori, mi hanno trattenuto a lungo parlandomi dei loro problemi personali. Chi era all’ultimo anno delle superiori si soffermava sull’incertezza nella scelta della facoltà giusta, chi stava già all’università mi raccontava degli esami che non riusciva a superare. E poi i problemi personali, familiari…Ne parlai con la prof.ssa Calvelli, che allora era responsabile dell’Orientamento, e pensammo che avremmo potuto realizzare un progetto destinato ad aiutare gli studenti su questo fronte. Il discorso telematico è venuto fuori per questioni di budget e di ottimizzazione del servizio, che volevamo fosse aperto a tutti”. Per la dott.ssa Fronzoni l’obiettivo del counseling telematico è triplice: evitare l’abbandono, evitare il nomadismo, cioè il passaggio da una facoltà a un’altra, e ridurre i tempi di studio.
Sara Pepe
Il compito di rispondere alle e-mail e, successivamente, di incontrare i ragazzi spetta per ora soltanto alla dott.ssa Monica Fronzoni, 45 anni, psicologa nonché laureanda in Sociologia originaria di Monteargentario, in provincia di Grosseto. La dott.ssa Fronzoni se ne intende di comunicazione con i giovani, non solo perché essendo un’esperta di consulenza aziendale nell’area delle risorse umane le sono passate davanti agli occhi schiere di neolaureati in cerca della prima occupazione, ma anche perché è mamma di una studentessa universitaria. “Lo studio è uno dei palcoscenici dove più frequentemente trovano espressione disturbi dell’emotività e relazionali – afferma – gli universitari ansiosi, che si bloccano al momento dell’esame, che si scontrano con il professore, che non riescono a riaversi da un insuccesso, spesso non fanno altro che mostrare i sintomi di una sofferenza più o meno radicata nella loro storia personale”. L’inizio della collaborazione della psicologa con l’Università Parthenope risale allo scorso anno, quando le è stato chiesto di tenere un incontro sulla automotivazione nella scelta della facoltà tra le attività dedicate all’orientamento. “In quell’occasione numerosi ragazzi, alcuni anche dell’ultimo anno delle superiori, mi hanno trattenuto a lungo parlandomi dei loro problemi personali. Chi era all’ultimo anno delle superiori si soffermava sull’incertezza nella scelta della facoltà giusta, chi stava già all’università mi raccontava degli esami che non riusciva a superare. E poi i problemi personali, familiari…Ne parlai con la prof.ssa Calvelli, che allora era responsabile dell’Orientamento, e pensammo che avremmo potuto realizzare un progetto destinato ad aiutare gli studenti su questo fronte. Il discorso telematico è venuto fuori per questioni di budget e di ottimizzazione del servizio, che volevamo fosse aperto a tutti”. Per la dott.ssa Fronzoni l’obiettivo del counseling telematico è triplice: evitare l’abbandono, evitare il nomadismo, cioè il passaggio da una facoltà a un’altra, e ridurre i tempi di studio.
Sara Pepe