Va avanti il progetto mobilità

Il Progetto di servizi di trasporto ideato dal prof. Armando Cartenì, docente di Pianificazione dei trasporti alla Scuola Politecnica, prosegue felicemente sui binari dello sviluppo e della concretezza, trasformandosi un po’ alla volta da idea astratta a servizio reale. Sono trascorsi poco più di due mesi da quando il professore ha raccontato per la prima volta il suo innovativo sistema di mobilità pensato per tutti gli studenti della Seconda Università che lamentano la scarsa o inesistente efficienza dei servizi di trasporto pubblico. Una lacuna che diventa una voragine se pensiamo al dislocamento policentrico dell’Ateneo sul territorio casertano e a quanto costi caro, in termini di tempo, energie e denaro, agli studenti che devono raggiungere ogni giorno il proprio Dipartimento, che tanto può trovarsi accanto alla stazione a Caserta, come Psicologia e Scienze Politiche, tanto può essere ubicato nel tessuto urbano di città storiche come Capua o Aversa, in sedi più difficili da raggiungere con gli attuali trasporti disponibili. “Il progetto è andato abbastanza avanti – spiega Cartenì – specialmente su tre fronti, o meglio su tre delle cinque S (Navette bus; Carpooling; Monitoraggio; Mobilità sostenibile; Social network, ndr) che compongono il nuovo modello di mobilità integrata, dove le ‘S’ stanno per le iniziative che devono essere portate avanti per servire gli studenti”. Partiamo dall’aspetto comunicativo. “Nel giro di qualche settimana sarà compiuta ed ultimata da un gruppo scelto di esperti del settore, di cui faccio parte anche io, una campagna di comunicazione e pubblicizzazione del progetto”, prosegue il professore che si è prefissato, assieme ai suoi collaboratori, di rendere operativo per l’inizio del prossimo anno accademico il nuovo sistema di mobilità. “Stiamo lavorando al logo e all’acronimo della sigla da adottare per rendere il progetto di facile riconoscibilità (la pagina web è disponibile sul portale unina2), alla pagina Facebook con la quale informare gli studenti delle nuove politiche che stiamo mettendo in campo, ad eventi futuri per pubblicizzare i nuovi servizi e ad altre risorse per la realizzazione del progetto”. Inoltre, ad oggi, è in corso di implementazione un’app per smartphone sul carpooling, progettata dal prof. Cartenì e sviluppata dal CRESSI della Sun, che permetterà agli studenti di trovare un equipaggio con cui condividere il viaggio all’Università. “È stato chiesto ai rappresentanti degli studenti di nominare una loro delegazione composta da 2-4 membri per singolo Dipartimento (gli stakeholder) al fine di coinvolgerli attivamente nelle fasi di attuazione e monitoraggio del progetto”, aggiunge il docente. Intanto, è già stato formulato un primo report sui dati emersi dal questionario sulla mobilità somministrato agli studenti. Due le attuali criticità indicate: alcune sedi della Sun sono totalmente isolate e c’è un’ardua competizione da parte della Federico II anche per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico che sembrano favorire un più agevole collegamento con l’ateneo partenopeo. Questo sistema di monitoraggio sarà ripetuto ogni inizio di anno accademico sul portale unina2 attraverso una serie di questionari sulle abitudini di mobilità e sul grado di soddisfazione dei servizi offerti. “Dal 17 aprile – aggiunge – è stato reso pubblico un bando di gara da 350 mila euro, della durata di 2 anni e rinnovabile per altri 2, aperto a tutte le aziende fornitrici di navette bus. Scade il 25 maggio”. L’idea è infatti quella di finanziare in proprio nuovi collegamenti in autobus da punti strategici che sono stati individuati nelle stazioni ferroviarie, innanzitutto perché gli studenti provengono da comuni diversi e poi perché i plessi sono lontani dalle stazioni. Prevista l’attivazione, a settembre, di tre navette bus: una dalla stazione di Caserta verso i plessi universitari di Santa Maria Capua Vetere e Capua, e ritorno; un’altra dalla stazione RFI di Aversa e linea Arcobaleno verso le due sedi di Ingegneria e il plesso di Architettura, e ritorno; la terza che partirà, e tornerà, dal Polo Scientifico di Caserta per giungere ai nuovi laboratori di Matematica e Fisica di via Cairoli.
Claudia Monaco
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