Ventennale della Seconda Università, alle celebrazioni il Ministro Profumo

La Seconda Università festeggia i suoi primi vent’anni e inaugura l’anno accademico il 3 dicembre alla Reggia di Caserta, con ospite d’eccezione il Ministro dell’Istruzione e della Ricerca scientifica Francesco Profumo. Nata per decongestionare l’Università Federico II, la Sun è stata istituita con la legge numero 245 del 1990 e, negli anni, ha fatto registrare un costante incremento delle attività, del numero degli iscritti, del personale docente e tecnico-amministrativo. “Per noi è una tappa molto importante, anche se, nel sistema universitario, vent’anni sono pochi – afferma il Rettore prof. Francesco Rossi – rimaniamo un Ateneo giovane, nato dalla Facoltà di Medicina di Napoli, quindi con una storia non indifferente”. Nei vent’anni di vita, il numero degli studenti è quasi raddoppiato passando “da circa 18mila agli attuali 30mila, abbiamo laureato migliaia di persone, provenienti, in maggioranza, dal territorio casertano. Oltre il 70 per cento di essi risultano i primi laureati in famiglia, e ciò è indice dell’importante ruolo sociale svolto dalla Sun, che si è posta l’obiettivo di spingere sempre più i giovani della provincia casertana verso un livello culturale più elevato”. L’Ateneo ha pensato e messo in cantiere una ristrutturazione della quasi totalità delle sedi. “Ora sono bellissime. Basti pensare a quelle di Ingegneria ed Architettura ad Aversa, al grande aulario sito a S. Maria Capua Vetere, alla nuova struttura in viale Ellittico a Caserta”. Rossi definisce “ottimi” i rapporti con il territorio, “con i Comuni, la Provincia e varie altre istituzioni”, anzi, a testimonianza di ciò, “a breve, prenderanno il via quaranta stage per studenti di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere”. Da qui, il collegamento con il mondo del lavoro e il placement, in generale. “Cerchiamo di accompagnare i nostri studenti dall’inizio alla fine del percorso di studi e continueremo ad impegnarci in questo senso”. Altro aspetto che ha caratterizzato questi anni è stato, senza dubbio, quello relativo all’internazionalizzazione. “Ad oggi, abbiamo oltre cinquanta convenzioni con Università straniere, mentre il numero degli studenti Erasmus che scelgono di trascorrere un periodo di studi all’estero è quadruplicato”. In ottemperanza a quanto stabilito dalla legge Gelmini, la Sun risulta tra i primi Atenei campani che, in ordine di tempo, “ha attivato i 19 nuovi Dipartimenti, ha eletto i membri del Senato Accademico ed, entro la fine dell’anno, il Consiglio di Amministrazione”. Pare che l’unica difficoltà all’orizzonte sia costituita dai tagli imposti dal Ministero. “Sono stati considerevoli, ma voglio sottolineare che abbiamo sempre chiuso il bilancio in pareggio, e questo non può essere che il segnale del rigore della nostra attività amministrativa”. Il domani appare positivo allo stesso modo, ma uno dei primi nodi da sciogliere è sicuramente quello del Policlinico di Caserta. “I lavori sono ripresi e procedono regolarmente”, afferma il Rettore che, però, non vuole sbilanciarsi sui tempi necessari alla chiusura del cantiere, mentre si pensa alla realizzazione di un Aulario al Palazzo delle Poste, sede delle Facoltà di Psicologia e Scienze Politiche. Rispetto all’attività di ricerca, per cui “abbiamo ricevuto diversi finanziamenti (PON e POR)”, “anche se siamo ad un buon livello, dobbiamo fare ancora di più, e soprattutto dobbiamo creare il collegamento tra questa e il mondo delle imprese. Il territorio nel quale operiamo non è facile, ma la Sun sarà sempre più un’Università centripeta verso la città di Caserta, continuando la nostra missione di formazione dei giovani”.
Maddalena Esposito
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