“Donare per salvare una vita, ringraziare la medicina e non tradire gli studi”

Quando sai cosa c’è dietro le quinte, salire sul palco più che una scelta diventa un obbligo. Un obbligo al quale Giulia Natale, 23 anni, all’ultimo di Biotecnologie Mediche, ha risposto presente senza esitazione. La sua storia parte da Alex, il bimbo affetto da una malattia rara la cui storia ha avuto un’alta risonanza mediatica. Giulia è stata tra le migliaia di persone che hanno partecipato al test di compatibilità. La faccenda, per lei, sembrava chiusa lì. Poi, a maggio, una sorpresa. Il telefono squilla. La chiamata parte dal Policlinico. C’è un altro paziente. Giulia sembra essere il donatore più adatto. Il sipario si è aperto. La trama non ammetteva dietrofront…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 9 novembre (n. 17/2019)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli

- Advertisement -




Articoli Correlati