Ad aprile atteso un gruppo di studenti danesi

Sviluppo sostenibile e reti territoriali

“Noto al primo anno studenti un po’ più appassionati. Non so se sia una mia impressione, ma mi sembrano più attenti ed interessati che in passato”. La prof.ssa Maria Federica Palestino, urbanista e Coordinatrice del Corso di Laurea in Sviluppo sostenibile e reti territoriali, fa il punto sull’anno accademico in corso. “Gli immatricolati – informa – sono poco meno di trenta. Non abbiamo grandi numeri perché Urbanistica è una materia che non ha un grande appeal dalle nostre parti. Gli Atenei in Italia che hanno molti iscritti sono al nord, forse anche perché nelle nostre amministrazioni locali si fa poco impiego degli urbanisti. Non c’è la cultura dell’urbanistica, che oggi non è più solo la disciplina per governare le città in crescita. Ha a che fare con ambiente, sostenibilità”.
La programmazione didattica del primo anno ha introdotto una novità. “Al primo semestre del primo anno avevamo due corsi scientifici: Matematica e Statistica, da dieci crediti, e Tecnologie dell’Informazione. Nell’anno in corso Tecnologie dell’Informazione è stato spostato nel secondo semestre e sostituito nel primo da Introduzione all’Urbanistica. La modifica è nata dalla volontà di ammorbidire l’impatto con le materie scientifiche per le matricole e di mettere i nuovi iscritti in contatto sin dalle prime settimane di corso con un insegnamento di Urbanistica. Mi pare che la modifica sia stata utile ed abbia aiutato gli studenti del primo anno ad affrontare meglio che in passato il loro primo semestre da universitari”.
Poco prima delle vacanze di Natale, a dicembre, il Corso di Laurea ha organizzato il primo dei suoi Caffè. Sono tavoli di confronto informali con cadenze regolari per far incontrare studenti, ricercatori e docenti, creare reti e relazioni, discutere dei temi interni al Corso di Studi e vivere un’esperienza universitaria più completa. “Abbiamo invitato – riferisce la prof.ssa Palestino – una ricercatrice della Rete dei Laboratori del cammino, della quale facciamo parte anche noi insieme a tutto il Dipartimento di Architettura. Si chiama Daniela Allocca, insegna Lingue e culture tedesche e ci ha parlato del laboratorio sul Carso dell’estate scorsa. Promuovono passeggiate sul territorio nelle quali si porta avanti anche ricerca di urbanistica. Può darsi che nell’estate prossima parteciperanno alle iniziative della Rete anche i nostri studenti”.
Il prossimo Caffè dovrebbe essere organizzato tra fine marzo ed aprile, dopo l’avvio dei corsi del secondo semestre, in programma il 4 marzo. “Non è ancora stabilito quale sarà l’argomento. Ho scoperto il progetto Futura – finanziato da Intesa San Paolo con Save the Children ed altri – per giovani donne con difficoltà, perché povere e senza opportunità, a proseguire gli studi. Magari potrebbe essere un tema. Vorrei invitare gli educatori di Progetto Futura per un discorso ai ragazzi. Sono abbastanza sensibili sulle questioni sociali e noi del Corso ci teniamo a parlare di soggetti più fragili e vulnerabilità”.
Ad aprile, poi, nell’ambito del corso Governare il metabolismo urbano, tenuto dalle prof.sse Anna Attademo e Marina Rigillo, 14 studenti da Copenaghen parteciperanno per alcuni giorni alle attività didattiche e di laboratorio. L’iniziativa è promossa nell’ambito di Aurora, l’alleanza tra Atenei di diversi Paesi che è nata per offrire agli studenti un’esperienza educativa in un campus europeo integrato e agli accademici maggiori opportunità di collaborazione nell’insegnamento e nella ricerca.
Il 26 gennaio la prof.ssa Palestino ha concluso il suo secondo anno di mandato alla guida del Corso di Laurea. Dopo il terzo, potrebbe ricandidarsi, ma non ha ancora deciso se farlo. “Non so se mi riproporrò – dice – perché quello di Coordinatore è un lavoro molto faticoso. Certamente interessante ed appassionante, ma porta via moltissime energie. Mi manca lo spazio per condurre la mia attività di ricerca e questo un po’ mi pesa. Vediamo cosa accadrà nel prossimo anno. Ho ancora margini per riflettere e valutare”.
Fabrizio Geremicca

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Ateneapoli – n.03 – 2024 – Pagina 18

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